Napoli accende il suo "cuore ardente" con il Maggio dei Monumenti 2025. Torna dal 2 maggio al 1° giugno il Maggio dei Monumenti, la storica rassegna culturale promossa dal Comune di Napoli, giunta alla 31esima edizione. Quest’anno il filo conduttore è il fuoco, elemento di trasformazione e passione, celebrato con oltre 320 eventi in tutte e 10 le Municipalità. Dopo terra, aria e acqua, la città si illumina con proiezioni, concerti, laboratori e percorsi tematici, in un viaggio tra arte, storia e rigenerazione urbana.
Un maggio "policentrico" tra Lynch, Makhmalbaf e tradizione
L’evento clou è l’omaggio a David Lynch, scomparso nel 2024: il 30 maggio, in Piazza del Gesù, verrà proiettato l’episodio pilota di Twin Peaks, seguito il 31 da una maratona al Multicinema Modernissimo. Ma non solo cinema: il programma include la retrospettiva dedicata a Mohsen Makhmalbaf, maestro del cinema iraniano, con proiezioni gratuite e un workshop per giovani filmmaker.
Spazio anche alla tradizione napoletana con "Rosso Napoletano", performance di Tony Esposito a Bagnoli, e "Fuocotammorremadonne", festival di musica popolare nella Sesta Municipalità. La mostra diffusa "Mettere a fuoco" guiderà i visitatori tra botteghe artigiane, castelli e luoghi simbolo, con percorsi arricchiti da strumenti digitali e narrazioni immersive. Scopri qui tutto il programma
"Una città che rigenera se stessa"
«Vogliamo che ogni quartiere sia un polo di attrazione», dichiara Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali. I numeri confermano la svolta: gli investimenti nelle periferie sono passati dal 25% (2022) al 43% (2024). «Il fuoco è energia, distruzione e rinascita – aggiunge Francesca Amirante, consigliera del sindaco – e Napoli lo racconta attraverso arte e comunità».
Un’esperienza per tutti, tra centro e periferie
Dai reading con Maurizio de Giovanni al Vomero ai seminari nel bosco, il Maggio dei Monumenti conferma la sua vocazione inclusiva. «Non solo monumenti, ma spazi produttivi e scientifici», sottolinea Andrea Mazzucchi, evidenziando il legame tra geologia, letteratura e cinema.
Fino al 1° giugno, Napoli brucia di creatività: un’occasione per riscoprire la città, accendere nuovi sguardi e lasciarsi travolgere dalla sua energia. Perché, come scriveva Matilde Serao, è una «mente illuminata» e un «cuore ardente».
