Domani saranno trascorsi 42 anni dal tremendo incidente che il 26 aprile 1983 strappò alla vita, mentre partecipavano a una gita, gli undici giovani studenti della scuola media statale "Eduardo Nicolardi", posta in via San Giacomo dei Capri, nel quartiere partenopeo dell'Arenella - ricorda Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero -. La loro memoria è sempre viva nell’area collinare della Città, così come non si è mai spenta nei cuori di tutti la tristezza per quelle vite prematuramente spezzate “.
"Il grave episodio - ricorda Capodanno - si verificò quando il pullman a bordo del quale si trovavano 48 tra ragazze e ragazzi oltre a tre docenti che li accompagnavano, entrò nella galleria del Melarancio, sull’autostrada A1, dove in quel periodo si viaggiava su una corsia unica a ragione di alcuni lavori in corso.
Mentre il pullman imboccava la galleria da un lato, dall'altro lato proveniva un autoarticolato che trasportava un pesante tubo. Nell'impatto tra i due automezzi si verificò la tragedia".
Una strada e una lapide nell’area collinare della città - continua Capodanno – sono poste a memoria imperitura di quell’immane catastrofe che vide vittime innocenti di un errore umano gli “undici fiori del Melarancio”.