Un infarto fulminante ha stroncato ieri sera Nicola Rivelli, politico di lungo corso ed ex deputato della Repubblica Italiana, mentre si trovava nella sua abitazione nel quartiere Posillipo a Napoli.
Aveva 69 anni. Nato nel capoluogo campano il 2 dicembre 1955, Rivelli aveva intrapreso da giovane la carriera politica tra le fila del Movimento Sociale Italiano, per poi proseguire in Alleanza Nazionale e successivamente in Forza Italia. Laureato in Economia e Commercio, era anche un apprezzato imprenditore e artista.
La sua esperienza parlamentare si è sviluppata nel cuore degli anni Novanta, eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati nel 1994 nella circoscrizione Campania 1, collegio Napoli Arenella, e riconfermato nel 1996 nel collegio Napoli Pianura. Durante la legislatura, passò da AN a Forza Italia, diventando uno degli esponenti più attivi del Polo delle Libertà.
Nel 2001 fu candidato unitario della Casa delle Libertà, ma non riuscì a ottenere la rielezione. Dopo l’uscita dalla scena politica nazionale, continuò a mantenere un ruolo attivo nella vita imprenditoriale e nei dibattiti culturali e civici della città di Napoli.
Ha dominato le cronache mondane, forte di uno straordinario charme. In età matura si è imposto con le sue opere in Cina, dove veniva considerato un novello Andy Wharol e dove gli è stato dedicato anche un francobollo.
Il nonno, di cui portava il nome, fu il primo presidente dell’Anci e fondò l’Unione Industriali di Napoli di cui fu anche primo presidente. Insieme con Luis Gallo cercò di acquistare il Napoli da Ferlaino, con un progetto di azionariato popolare. Fu comproprietario dell’emittente privata Telelibera 63, nel 1989 fondò la Newprint, la prima società di desktop publishing e, come manager, lavorò nel mercato del petrolio.
La sua scomparsa lascia un vuoto in chi lo ha conosciuto e apprezzato, tanto nel mondo politico quanto in quello imprenditoriale e sociale. I funerali si terranno domani in forma privata.