“Auto in tripla fila, strade intasate, nessun controllo e una città nel caos”. Con queste parole l’associazione Tassisti di Base denuncia il collasso della mobilità a Napoli durante il Lunedì in Albis. Pasquetta 2025 si è trasformata, ancora una volta, in una giornata da incubo per chi si è messo alla guida, in particolare per i lavoratori del trasporto pubblico non di linea.
Da Piazza Garibaldi alla Tangenziale: traffico in tilt
I tassisti raccontano di una città completamente bloccata: da Piazza Garibaldi ai Campi Flegrei, passando per la Tangenziale, Napoli è stata imprigionata da un traffico ingestibile, con automobili parcheggiate in tripla fila e la totale assenza di controlli da parte delle autorità.
“Siamo stanchi di essere lasciati soli ad affrontare un mostro che ogni giorno divora ore di lavoro e dignità”, si legge nella nota diffusa dal direttivo.
Un grido d’allarme ignorato: la richiesta di un piano traffico serio
I tassisti napoletani non nascondono l'amarezza per l'assenza di risposte da parte dell’amministrazione comunale. Nonostante lettere aperte e appelli pubblici, la situazione continua a ripetersi puntualmente nei giorni di festa.
“Anche noi tassisti siamo vittime di questo sistema caotico. Serve una svolta, servono regole. Napoli merita di meglio”, si legge nel comunicato.
La richiesta è chiara: un piano traffico concreto, visione a lungo termine e maggiore presenza delle forze dell’ordine per gestire il flusso veicolare in momenti critici.
La situazione vissuta a Pasquetta è solo l’ultimo campanello d’allarme in una città che, secondo gli operatori del settore, sembra aver rinunciato a governare la propria mobilità. La voce dei tassisti si fa portavoce di un malessere diffuso, condiviso anche da cittadini e turisti. Ora spetta alle istituzioni rispondere.