L’amministrazione stabiese guidata da Luigi Vicinanza definisce le sue priorità attraverso l’approvazione in consiglio comunale della delibera per la ricostruzione del quartiere Savorito e il rilancio di progetti in diverse aree periferiche. L'obiettivo è riqualificare spazi urbani e rafforzare il tessuto sociale attraverso lo sport e il verde pubblico. Le nuove linee d’intervento coinvolgono anche l’area dei Cantieri Metallurgici Italiani e il Centro Antico.
Al CMI impianti sportivi e riqualificazione urbana
A ridosso del quartiere CMI, l’amministrazione prevede la realizzazione di un impianto sportivo polivalente outdoor in traversa Mercantili: campo di bocce, calcio a 5, skate park e aree verdi. Parallelamente, si punta al recupero del campo sportivo “Siani”, oggi in stato di abbandono, grazie a un finanziamento della Città Metropolitana. Per il comparto abitativo, Acer, proprietaria degli immobili, si è impegnata a finanziare il progetto di riqualificazione non appena disponibili i fondi. Il progetto, firmato dall’attuale assessore all’urbanistica Giuseppe Guida, è già pronto da tempo.
Centro Antico e San Marco, il volto nuovo della città
Dal lato opposto della città, partiranno a breve gli interventi nel Centro Antico: strade, illuminazione pubblica e arredo urbano saranno rinnovati grazie a un investimento di 7 milioni di euro già impegnati. Al San Marco è in fase avanzata la realizzazione del nuovo centro polivalente per i giovani. Intanto, si lavora alla riapertura del parco di Villa Gabola, chiuso da anni, e al rilancio del Parco delle Antiche Terme, con un’attenzione particolare al ripristino delle fonti.
L’opposizione: «Delibera carente, bilancio a rischio»
Non mancano però le critiche. Quattro consiglieri di centrodestra – Antonio Cimmino, Nicola De Filippo, Antonio Federico e Pasquale D’Apice – hanno denunciato gravi carenze nel progetto approvato per il Savorito. Lamentano l’assenza di coperture finanziarie certe e la presenza di vincoli urbanistici irrisolti. Secondo i firmatari, l’amministrazione starebbe autorizzando un contratto con l’impresa esecutrice senza sapere se e come potrà onorarlo, compromettendo l’equilibrio economico dell’ente. Anche l’ex candidato sindaco Mario D’Apuzzo, pur estraneo al documento, ha sollevato dubbi sull’efficacia amministrativa della giunta.