Sorrento: produzione di marmellate a sostegno delle donne vittime di violenza

Valorizzazione delle eccellenze agroalimentari e attenzione rivolta al sociale

sorrento produzione di marmellate a sostegno delle donne vittime di violenza

Due tonnellate di arance amare si sono trasformate in 2007 vasetti di marmellata grazie alla collaborazione della Cooperativa Eva che si batte contro la violenza maschile nei confronti delle donne e dei bambini...

Sorrento.  

A Villa Fiorentino iniziativa per la promozione delle marmellate con le arance amare di Sorrento
Una iniziativa che tutela l’ambiente, valorizza una delle eccellenze agroalimentari della penisola sorrentina ed allo stesso tempo contribuisce al sostegno di una cooperativa che aiuta le donne vittime di violenza
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È quella presentata questa mattina a Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento, nell’ambito della mostra dedicata all’agrumicoltura della Costiera che si può visitare fino alle 18 di domani pomeriggio.

Per quanto riguarda l’incontro odierno, si tratta di un appuntamento nato per favorire il consumo delle arance prodotte dalle alberature pubbliche di Sorrento e promosso da Penisolaverde spa, la municipalizzata che si occupa della cura dei giardini pubblici della città e, quindi, anche della raccolta degli agrumi che nascono sui loro rami. Ogni anno dalle piante distribuite in città se ne ricavano circa 12 tonnellate.

“Un quantitativo che arriva a raddoppiare se si tiene conto delle arance raccolte nel fondo dell’Agruminato che l’amministrazione comunale del sindaco Massimo Coppola ha deciso di affidare a Penisolaverde per il prossimo triennio e quelle delle alberature del parco di Villa Fiorentino - spiega Luigi Cuomo, direttore tecnico della società -. Arance che sono ottime come confermano i giudizi più che positivi dei bambini che partecipano al tradizionale Spremuta Day che ogni anno organizziamo proprio qui, nell’agrumeto di Villa Fiorentino, grazie alla collaborazione con la Fondazione Sorrento ed il suo amministratore delegato, Mario Gargiulo”.

Arance amare che possono diventare anche prelibate marmellate da mettere in tavola per la colazione o da utilizzare per gustose ricette, come ha ricordato il presidente del Consiglio comunale di Sorrento, Luigi Di Prisco, intervenuto all’evento. 

“Due tonnellate di arance amare si sono trasformate in 2007 vasetti di marmellata grazie alla collaborazione della Cooperativa Eva che si batte contro la violenza maschile nei confronti delle donne e dei bambini - ha sottolineato Di Prisco -. Da possibile rifiuto diventano una risorsa per il nostro territorio. Proprio in questa direzione bisogna muoversi per il futuro all'insegna della promozione e della valorizzazione di ciò che ha reso celebre Sorrento nei decenni passati”.

E l’incontro odierno aveva anche lo scopo di promuovere tra gli imprenditori turistici della Costiera l’inserimento delle confetture nei menù per gli ospiti delle loro strutture ricettive.

“Già in passato abbiamo acquistato importanti quantitativi di marmellate e continueremo a farlo anche tenendo conto della finalità sociale dell’iniziativa - spiega il presidente di Federalberghi Penisola Sorrentina, Costanzo Iaccarino -. Tra l’altro i vasetti di prodotti nostrani possono rappresentare un simpatico cadeau per i clienti, magari abbinandolo al libro edito dal Cmea dal titolo “‘O Purtuallo” dedicato proprio agli agrumi del territorio“.

Come ricordato dal presidente Iaccarino l’iniziativa targata Penisolaverde ha anche lo scopo di sostenere la Cooperativa Eva che gestisce diversi centri antiviolenza e case rifugio per donne vittime di abusi in tutta la Campania.

“Il nostro obiettivo è quello di assicurare l’indipendenza economica alle donne che si rivolgono a noi, così che possano denunciare i loro aguzzini e recuperare la propria libertà attraverso il lavoro - spiega la presidente di Cooperativa Eva, Daniela Santarpia -. Siamo 20 socie e 50 lavoratrici, ma ogni anno ci sono almeno altre 300 donne che entrano a far parte della nostra organizzazione alle quali offriamo un’esperienza lavorativa in un ambiente protetto. Oltre alle attività di trasformazione di arance come avvenuto con quelle di Sorrento e già prima con gli agrumi della Reggia di Caserta che trasformiamo nei laboratori de Le ghiottonerie di casa Lorena, svolgiamo anche altre attività come i servizi di bouvette in alcuni dei principali teatri napoletani, sempre allo scopo di garantire alle donne il sostegno finanziario necessario per la loro voglia di riscatto”.

Come detto la presentazione delle confetture si inserisce nell’ambito dell’evento dal titolo "Sant'Antonino dei Giardinieri, mostra di agrumi tra storia e tradizione”, organizzato dal Garden Club Penisola Sorrentina e dalla Fondazione Sorrento negli spazi di Villa Fiorentino.

Appuntamento che rientra nel cartellone delle celebrazioni per i 1400 anni del pio transito del patrono di Sorrento e del centenario dell'elevazione della chiesa a lui dedicata al rango di basilica pontificia allestito dal Comune di Sorrento e dall’arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia che proseguirà fino al febbraio 2026. Tra l’altro proprio ieri anche l’arcivescovo Francesco Alfano ha visitato l’esposizione di Villa Fiorentino, apprezzando l’allestimento. Mostra che sarà aperta ancora fino a domani, domenica 23 marzo 2025, con orario continuato dalle 10 alle 18. Ingresso gratuito.