"Dobbiamo quindi lavorare per la normalità ma essere pronti a tutte le evenienze". Lo ha detto il ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, nel corso dell'informativa urgente alla Camera sui recenti eventi sismici che hanno colpito l'area dei Campi Flegrei e sullo stato di attuazione degli interventi per la popolazione.
Interventi e verifiche in corso
Musumeci ha fornito un aggiornamento dettagliato sulla situazione:
Verifiche statiche: "A ieri i vigili del fuoco avevano avuto 1260 richieste di intervento per verifiche statiche di cui 1020 già eseguite".
Sgomberi: "Tale attività ha determinato l'emanazione di ordinanze di sgombero da parte dei sindaci con l'evacuazione di 163 nuclei familiari per un totale di 388 persone sgomberate dalle loro abitazioni".
Mobilitazione della Protezione Civile: "A fronte della richiesta regionale, è stato dichiarato lo stato di mobilitazione per la protezione civile per i territori di Pozzuoli, Bacoli Bagnoli e per parte del territorio della città metropolitana di Napoli".
Forze in campo: "per quello che attiene le forze in campo c'è stato il coinvolgimento nell'immediato di 300 risorse umane e 50 mezzi".
Richieste di sopralluogo: "Al 15 marzo sono state presentate 640 istanze di sopralluogo da parte dei cittadini delle quali circa due terzi ricadenti in zone ad alta e media concentrazione di edifici vulnerabili".
Prevenzione e pianificazione
Il ministro ha sottolineato l'importanza della prevenzione e della pianificazione:
"Per la prima volta un'azione governativa non episodica o estemporanea ma frutto di una programmazione accurata, strutturata".
"A partire dal settembre 2023 il governo ha voluto accendere i riflettori sull'area dei Campi Flegrei, un territorio di grandi valenze storiche e culturali rilevante pregio paesaggistico e naturalistico ma gravato da una eccezionale sovrapposizione di rischi naturali, vulcanico, sismico e bradisismico. Un rischio molto elevato a cui le circa 100mila persone residenti sono esposte ogni giorno".
"Nel 2023, "con uno stanziamento di 52 milioni, si è dato avvio ad attività finalizzate alla ricognizione delle principali criticità e a dotare le amministrazioni locali e popolazione dei primi strumenti per fronteggiare esposizione di gestione del rischio".
"In quell'area, che coincide con uno dei più pericolosi vulcani attivi al mondo, un'accurata e responsabile programmazione urbanistica avrebbe dovuto impedire fin dal dopoguerra ogni attività edificatoria".
Collaborazione e comunicazione
Musumeci ha evidenziato la necessità di collaborazione tra istituzioni e cittadini:
"Il dialogo non è mai un fatto unilaterale. In un'area fortemente a rischio, lo Stato ha sì il dovere di rispondere alla collettività, ma la collettività non può assumere un ruolo passivo quando diventa destinataria di regole".
"Ai Campi Flegrei ce ne siamo resi conto lo scorso anno quando abbiamo voluto dare vita a tre esercitazioni con una quasi nulla partecipazione degli abitanti".
Situazione attuale e monitoraggio
"Dall'Osservatorio vesuviano si dichiara non esservi allo stato evidenze di immediata eruzione".
"La struttura tecnica nazionale e la Regione Campania sono state mobilitate per dare avvio ai sopralluoghi nei prossimi giorni".