Napoli inaugura "Casa Arcobaleno": un rifugio sicuro per i migranti LGBTQI

Sannino, presidente dell'Associazione Antinio Arcigay Napoli: "Casa Arcobaleno un atto di civiltà importante".

napoli inaugura casa arcobaleno un rifugio sicuro per i migranti lgbtqi
Napoli.  

Napoli si distingue ancora una volta come faro di inclusività e accoglienza, con l'inaugurazione di "Casa Arcobaleno", una struttura pensata per accogliere e tutelare i migranti LGBTQI+ presenti sul territorio, in particolare coloro che provengono da Paesi in cui l'omosessualità è ancora perseguitata e punita con pene severe, talvolta anche con la morte. Questo progetto, unico nel suo genere nel Sud Italia, è stato fortemente voluto dal sindaco Gaetano Manfredi, che ha sottolineato l'importanza della diversità come un valore fondamentale della società.

Un progetto innovativo per il Sud Italia

"Casa Arcobaleno" si propone non solo come un rifugio fisico, ma anche come un luogo di supporto integrato. Gli ospiti della struttura, infatti, avranno accesso a percorsi di supporto psicologico, legale e formativo, con l’obiettivo di favorire l’autonomia e l’integrazione sociale. Un percorso che si arricchisce di formazione e assistenza, per garantire il pieno inserimento dei migranti LGBTQI+ nella società italiana. L’assessore alle Politiche Sociali, Luca Trapanese, ha evidenziato come questa iniziativa rappresenti un atto di grande sensibilità nei confronti di una comunità vulnerabile e discriminata. "Offriamo a queste persone, immigrati o rifugiati, che provengono da Paesi dove l’omosessualità è punita con pene severissime, la tutela rispetto alla loro fragilità e alla loro diversità", ha dichiarato Trapanese, aggiungendo che questo tipo di accoglienza rispecchia il valore dell'inclusione che Napoli ha sempre voluto promuovere.

Un segnale di civiltà dal Sud Italia

"Abbiamo fatto un altro passo in avanti molto importante", ha dichiarato l’assessora alle Pari Opportunità, Emanuela Ferrante, rimarcando come la città di Napoli continui a distinguersi per le sue politiche di accoglienza e inclusione, mettendo in evidenza il ruolo attivo di Arci Mediterraneo nella gestione della struttura. Ferrante ha anche fatto riferimento ad altri esempi di progresso sociale, come l'adozione da parte di un single gay, sottolineando come Napoli stia facendo scuola in Italia su temi legati alla diversità e alla parità di diritti. Antonello Sannino, presidente dell'Associazione Antinoo Arcigay Napoli, ha definito "Casa Arcobaleno" un "atto di civiltà importante". "Arrivano da Paesi con leggi fortemente punitive nei confronti della libertà e dell’identità di genere. Casa Arcobaleno offre loro un percorso di accoglienza protetto", ha affermato Sannino, confermando che la struttura rappresenta un punto di riferimento essenziale per chi fugge da persecuzioni e discriminazioni legate all'orientamento sessuale e all'identità di genere.

Napoli, sempre in prima linea per i diritti umani

Con l’apertura di questa struttura, Napoli si conferma una città inclusiva e aperta, in prima linea nella tutela dei diritti umani e nella lotta contro ogni forma di discriminazione. "Casa Arcobaleno" è un segnale forte, non solo per la città, ma anche per l'intero paese, di come le politiche locali possano fare la differenza nella vita di chi è più vulnerabile. Un progetto che promuove l’uguaglianza, la dignità e il rispetto per la diversità, valori che Napoli sta portando avanti con orgoglio e determinazione. Con la collaborazione di Arci Mediterraneo e il sostegno delle istituzioni locali, la città si prepara a diventare ancora di più un punto di riferimento per chi cerca protezione, speranza e un nuovo inizio.