"Sono stati tre giorni bellissimi: abbiamo avuto 12 ministri, 100 relatori, la presenza di più di 16.000 persone tra amministratori locali, ospiti, sindaci. Abbiamo evidenziato la centralità dei comuni nel futuro del Paese. Finalmente si è compreso che, se vogliamo far crescere il Paese, se vogliamo ridurre i divari, se vogliamo prenderci cura delle persone, dobbiamo investire sui nostri comuni. La prima scadenza sarà quella della Finanziaria: speriamo di avere risposte concrete che la migliorino rispetto al testo entrato in Parlamento. Subito dopo, raccogliendo l’invito dei ministri che sono qui intervenuti e della presidente Meloni, noi ci presenteremo con un’agenda dei comuni italiani con queste priorità di sistema: la riforma del Tuel che deve essere finalmente portata a termine; la riforma della finanza locale; il tema della casa; la sanità di prossimità; la sicurezza; la necessità di prendersi cura dei tanti fragili che aumentano sempre di più". Così il neo eletto presidente di Anci, Gaetano Manfredi, nell'intervento conclusivo.
"Il mio pensiero conclusivo vuole essere dedicato a un sindaco che oggi che non c’è più, Angelo Vassallo, il 'sindaco pescatore' che ha sacrificato la sua vita per difendere la sua comunità. Io mi auguro che finalmente possa avere giustizia, perché avere giustizia per lui significa dare giustizia ai tanti sindaci che ogni giorno si impegnano e col sacrificio personale, dei propri cari, del proprio futuro, si mettono al servizio delle rispettive comunità. Grazie, inizia per tutti noi una bellissima avventura", ha concluso Manfredi.