Strade insanguinate a Napoli: Muscarà accusa le istituzioni

La consigliera indipendente della regione Campania

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Muscarà ha già inviato note ufficiali al prefetto, sollecitando un intervento immediato per obbligare i comuni inadempienti ad adottare i piani obbligatori, come previsto dall’art. 36 del codice della strada...

Napoli.  

La consigliera indipendente della regione Campania, Marì Muscarà, è intervenuta sulla grave situazione del traffico e della sicurezza stradale a Napoli, esortando le autorità locali ad assumersi le proprie responsabilità. “I dati ACI-Istat del 2023 sono drammatici: nella sola città di Napoli si sono verificati 2.379 incidenti stradali, con un bilancio di 37 morti e 3.067 feriti, un aumento del 60,9% rispetto all'anno precedente.

È inaccettabile che, nonostante queste cifre, molti comuni della città metropolitana, inclusa Napoli, siano ancora privi di strumenti obbligatori come il piano urbano del traffico (Put) o il piano della mobilità urbana Sostenibile (Pums), previsti dal codice della strada”.

La consigliera ricorda che questi strumenti sono essenziali per garantire la sicurezza stradale e ridurre l’inquinamento, due fattori che incidono direttamente sulla salute e sulla vita dei cittadini. “Non si può continuare a chiedere collaborazione ai cittadini quando sono proprio le amministrazioni, in primis quella comunale, a non rispettare la legge e a mettere a rischio la sicurezza di tutti”.

Muscarà ha già inviato note ufficiali al prefetto, sollecitando un intervento immediato per obbligare i comuni inadempienti ad adottare i piani obbligatori, come previsto dall’art. 36 del codice della strada. “Queste inadempienze non sono solo amministrative, ma possono configurare responsabilità penali per i danni causati, inclusi lesioni e decessi. Se non ci saranno risposte concrete, procederò con le dovute azioni legali, appellandomi agli artt. 589 e 582 del Codice Penale per le responsabilità di sindaco e prefetto. Non possiamo permetterci ulteriori ritardi, ogni giorno perso significa mettere a rischio altre vite umane. Sindaco e Prefetto devono intervenire senza ulteriori esitazioni" - conclude Muscarà.