Ciarambino: il diritto al parto indolore sia per tutte le donne della Campania

L'appello del vice presidente del consiglio regionale della Campania

ciarambino il diritto al parto indolore sia per tutte le donne della campania

Non è affatto raro che proprio la paura del dolore induca molte donne a chiedere volontariamente di essere sottoposte a taglio cesareo, con tutti i rischi e le conseguenze che esso comporta...

Napoli.  

"Sono particolarmente grata al Consiglio regionale per aver dato ampio sostegno alla mia mozione approvata all’unanimità e riguardante l’attivazione del percorso di partoanalgesia in tutti i punti nascita del territorio, per renderlo così fruibile a tutte le donne che lo richiedano.

La scelta di portare questa proposta all'attenzione del Consiglio regionale è nata dalla lettera di un papà, che mi aveva raccontato del dramma vissuto dalla moglie di dover partorire il loro bambino purtroppo morto, senza neppure poter usufruire della partoanalgesia - dichiara Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e componente del Gruppo Misto - D'altra parte è universalmente riconosciuto che le doglie del parto siano uno dei dolori più intensi che si possano sperimentare.

E non è affatto raro che proprio la paura del dolore induca molte donne a chiedere volontariamente di essere sottoposte a taglio cesareo, con tutti i rischi e le conseguenze che esso comporta.

La Regione Campania con un decreto del 2016 aveva ritenuto di promuovere il controllo del dolore durante il parto, anche per evitare il ricorso a cesarei inappropriati - prosegue Ciarambino - Purtroppo ad oggi in molti punti nascita della Campania la procedura non è ancora fruibile, oppure viene erogata solo con costi interamente a carico della donna, determinando un’odiosa sperequazione tra mamme che possono permettersi di partorire con serenità e mamme che devono soffrire perché svantaggiate. Ciò è assolutamente intollerabile.

Ecco perché la “partoanalgesia” deve essere fruibile gratuitamente in tutti i punti nascita della Campania, scongiurando il ricorso immotivato al taglio cesareo, che rappresenta comunque un pericolo per la donna e il nascituro e determina complicanze per gravidanze future" conclude Ciarambino.