"Ad aggravare, al rientro dal periodo feriale, le condizioni già asfittiche del traffico al Vomero, pure per la realizzazione dei lavori di rifacimento della carreggiata in via Cimarosa, lavori che andavano effettuati ad agosto e non certo a settembre quando tutte le attività, anche quelle commerciali, sono riprese, sta contribuendo anche la chiusura di via Aniello Falcone, a causa della caduta di calcinacci dalla facciata dell’ex convento dei francescani, di recente trasformato in un albergo a quattro stelle, all’altezza della scala di collegamento con via Luca Giordano.
I veicoli in transito sono stati dirottati su via Kagoshima, andando a ulteriormente intasare via Belvedere e via Cilea."
A dare la notizia è Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero.
"Oramai a Napoli con eccessiva frequenza, specialmente nei giorni nei quali imperversa il maltempo, si è costretti a registrare il crollo sulla strada di calcinacci derivanti dal cedimento d’intonaci dalle facciate degli edifici, per lo più dai cornicioni o dai sottobalconi – afferma Capodanno -. Per fortuna la maggior parte di questi crolli avvengono senza danni a persone o cose, ma, come testimoniano anche fatti di cronaca, in qualche caso si è stati costretti a registrare anche la perdita di vite umane.
Il Vomero è un quartiere particolarmente colpito da questi eventi, pure per la presenza di numerosi edifici, afflitti da evidenti carenze manutentive, a partire proprio dalle facciate prospicienti sulla pubblica via - continua Capodanno - Purtroppo nel capoluogo partenopeo negli ultimi tempi sembra manifestarsi una diffusa indisponibilità alla cura costante e continua delle parti comuni dei fabbricati, con il risultato che, quando s’interviene, anche perché costretti dai provvedimenti emessi delle autorità competenti, ai fini della sicurezza, lo si fa sovente con le sole opere provvisionali, tese ad eliminare nell’immediato il pericolo, rimandando poi, sine die, gli interventi definitivi.
Per risolvere il problema in maniera organica e definitiva - propone ancora una volta Capodanno - occorrerebbe organizzare, presso ciascuna delle dieci municipalità cittadine, una vera e propria task force di tecnici con il compito di monitorare tutto il patrimonio edilizio pubblico e privato che si affaccia lungo le strade, descrivendo attraverso apposite schede lo stato nel quale si trovano i singoli edifici esaminati, e segnalando immediatamente quelle situazioni dove si manifestano problematiche che potrebbero incidere sulla sicurezza."
Capodanno rivolge un nuovo appello al sindaco di Napoli ed all’assessore al ramo affinché vengano messi in campo, in immediato, interventi mirati riguardanti il patrimonio edilizio cittadino, atti a garantire la sicurezza delle persone, scongiurando così possibili danni a persone e cose.