Lepre: "Una grande occasione che la metropoli non può lasciarsi scappare"

Napoli città del lusso. Ecco perchè...

lepre una grande occasione che la metropoli non puo lasciarsi scappare

L'opinione

Napoli.  

Con l’avvento del turismo di massa nella capitale del Mediterraneo si è imposto un discorso maggiormente selettivo anche in funzione delle ambizioni che Napoli cela dietro la sua grande tradizione culturale, artistica ed enogastronomica.

La città di Partenope non è solo meta del turismo generico, quello dovuto ai cambiamenti e alle turbolenze geopolitiche che hanno spostato l’asse d’interesse dei vacanzieri internazionali, ma anche goloso approdo di quel target del lusso che giunge dal mare con yacht da mille e una notte andandosi ad incastonare come perle nella baia più bella e famosa al mondo, all’ombra dell’unico vulcano che fa tremare le vene e i polsi di scienziati e residenti.

 “Napoli è una città dalle cento anime e, tra queste, sta tornando a coltivare anche quella di metropoli del lusso - esordisce l’economista Gianni Lepre - ovviamente questa rappresenta un’occasione imperdibile che Napoli non può e non deve lasciarsi scappare”.

Il noto professionista che tra le altre cose è presidente della commissione reti e distretti produttivi di Odcec Napoli ha poi continuato: “Questa nuova veste è validata anche dalla serie di grandi Hotel che si sono aperti e che si progetta di inaugurare nel prossimo futuro. In questi ultimi giorni è emersa la possibilità che anche Palazzo D’Avalos, a via dei Mille, sia riconvertito in una magnificente struttura alberghiera”.

“Intanto - ha poi sottolineato Lepre - in attesa che si proceda alla riconversione di Bagnoli, con altri Hotel extra lusso che si collocheranno nell’area flegrea, fanno capolino nel golfo i super yacht del leader di Meta Mark Zuckerberg e dell’emiro del Qatar Al Thani, e non è roba da poco in considerazione non solo dei personaggi in questione, ma anche e soprattutto dell’economia generata da questi arrivi”.

“Le prospettive sono incoraggianti per le imprese del comparto, per l’occupazione e per la stessa città che diventerebbe la Dubai italiana”, ha poi concluso Lepre.