«Raccomando a De Luca di non farsi distrarre dagli affari del ministero della Cultura. Quanto al tempo pieno, sono abituato a lavorare ben oltre le otto ore canoniche. Al museo mi hanno detto che ero molto più presente di Bellenger, che pure ha fatto un ottimo lavoro».
E' uno dei passaggi dell'intervista che Eike Schmidt ha rilasciato a Simona Brandolini sul Corriere del Mezzogiorno: il direttore del Museo di Capodimonte risponde a De Luca, che - rispondendo ad una domanda di Otto Channel - aveva ironizzato sul "doppio ruolo" del direttore tedesco, che è stato candidato del centrodestra a Firenze.
Schmidt replica anche alle polemiche sul "pendolarismo" tra Napoli e il capoluogo toscano, dove guiderà l'opposizione in consiglio comunale.
«La maggior parte dei consiglieri comunali continua a lavorare. Sono pochi i politici di professione o pensionati che svolgono solo quel ruolo. Perché dovrebbe essere diverso per me? Io non posso far trasferire la mia dirigenza a Firenze, né il mio mandato a Napoli. Dovremmo essere giudicati, tutti, sulla base dei nostri risultati. Giulierini negli otto anni al Mann ha fatto un ottimo lavoro, ma risiedeva a Firenze dove c’è la sua famiglia e ha fatto politica a Cortona. Nessuno ha detto nulla», ha detto al Corsera.
Infine, una stilettata al Pd partenopeo: «Il Pd napoletano continua a far polemiche perché non mi sono candidato con loro. E tra l’altro non me lo hanno neanche chiesto. Resto un civico, io».