“Il sindaco di Napoli, intervenendo oggi sui lavori in corso alla funicolare di Chiaia, conferma praticamente quello che diciamo da tempo, vale a dire che l’impianto non sarà riaperto al pubblico prima dell’autunno prossimo, dopo il rilascio del nulla osta ministeriale, e dunque dopo ben due anni di chiusura.
Inaccettabile che si parli di “tempi giusti” quando alla fine dell’ ‘800 l’impianto, con le tecnologie dell’epoca, fu costruito nello stesso tempo che si è reso necessario per i soli lavori di revisione, per effettuare i quali, va ricordato, inizialmente erano previsti solo sei mesi, che, in pratica, sono stati quadruplicati. Inoltre tali lavori, disciplinati da una normativa nazionale per tutti gli impianti a fune, non hanno una cadenza trentennale, come si legge nel comunicato, bensì ventennale, mentre la loro vita tecnica resta fissata in 60 anni, dopo due revisioni, rispettivamente a 20 e a 40 anni ”.
A intervenire, ancora una volta sul lungo fermo della funicolare di Chiaia che, dal primo ottobre di due anni fa, ha appiedato 15mila passeggeri che la utilizzavano quotidianamente, è Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari.