Oggi, 5 giugno 2024, per la prima volta nella splendida e suggestiva cornice di Villa Campolieto ad Ercolano, in “Piazza Esedra”, è stato celebrato il 210° annuale della fondazione dell’arma dei carabinieri.
L’evento, al quale hanno presenziato autorità politiche, civili e militari, ha avuto inizio con la lettura del messaggio del presidente della repubblica e dell’ordine del giorno del comandante generale dell’arma dei carabinieri.
Accanto alla bandiera di guerra del 10° reggimento carabinieri “Campania” e al reparto di formazione, in rappresentanza delle componenti territoriali e specializzate dell’arma, erano schierati i gonfaloni del comune di Napoli, insignito di medaglia d’oro al valor militare e della croce d’oro al merito dell’arma dei carabinieri, della regione Campania, della città metropolitana di Napoli e del comune di Ercolano.
Presenti i rappresentanti delle associazioni professionali a carattere sindacali tra militari, nonché rappresentanti dell’associazione nazionale carabinieri, dell’associazione nazionale forestale, delle associazioni combattentistiche e d’arma e dell’opera nazionale assistenza orfani militari arma carabinieri, oltre che i familiari di militari decorati caduti nell’adempimento del dovere.
Alla cerimonia erano presenti anche i genitori del maresciallo Francesco Pastore e del carabiniere Francesco Ferraro, già effettivi alla stazione carabinieri di Campagna ed ivi tragicamente deceduti mentre erano in servizio a seguito di un incidente stradale nella notte tra il 6 e 7 aprile scorso.
Poco prima della cerimonia, il comandante interregionale carabinieri “Ogaden”, generale di corpo d’armata Antonio de Vita, ha reso onore a tutti i caduti dell’arma, deponendo una corona di fiori presso la tomba del vice brigadiere Salvo D’Acquisto, medaglia d’oro al valor militare “alla memoria”, collocata nella Basilica di Santa Chiara a Napoli e, successivamente, al sacrario della sede del comando legione carabinieri “Campania”.
Nell’intervento tenuto nel corso della cerimonia, il generale de Vita ha sottolineato come l’Arma continua ad essere un sicuro punto di riferimento per le comunità, per il rispetto del diritto, il contrasto a ogni forma di criminalità e per la straordinaria capacità di porsi in ascolto delle persone.
“Oggi, con grande professionalità e apertura alle continue innovazioni tecnologiche, l’arma dei carabinieri affronta temi decisivi per contribuire alla qualità della vita collettiva: dalla sicurezza sui luoghi di lavoro, alla custodia del nostro inestimabile patrimonio culturale, alla salvaguardia dell'ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità, alla tutela della salute e della genuinità degli alimenti.”
Tutti temi che hanno come comune denominatore “il territorio” e nello specifico le stazioni carabinieri, che da sempre rappresentano l’elemento cardine dell’Istituzione per garantire il rispetto delle libertà fondamentali e per il bene comune.
Durante la cerimonia sono state, inoltre, consegnate onorificenze e ricompense a 23 militari, distintisi in complesse e delicate attività investigative per contrastare la criminalità o che hanno messo a repentaglio la propria incolumità per soccorrere e salvare persone in grave difficoltà.
Tra queste spiccano le medaglia di bronzo al valor civile concesse a quattro militari che a Caivano hanno salvato cinque persone rimaste intrappolate all’interno dei loro appartamenti a seguito di una violenta esplosione, la Medaglia di bronzo al valor civile concessa ad un brigadiere (ora capitano) che a Poggio Imperiale (Foggia) interveniva sul luogo dove si era consumata una rapina, riuscendo a fermare l’auto con cui fuggivano i malviventi, che esplodevano numerosi colpi di arma da fuoco. E’ stato poi concesso un attestato di pubblica benemerenza al valor civile ad un appuntato scelto. (ora brigadiere) effettivo al nucleo radiomobile di Napoli, che libero dal servizio sventava una rapina in una tabaccheria, disarmando e arrestando uno dei malviventi e recuperando la refurtiva trafugata.
Sono poi stati consegnati encomi semplici del comandante interregionale a quattro militari della compagnia di Marcianise i quali, al termine di complessa e articolata attività d’indagine svoltasi tra il 2017 e il 2023, accertavano l’esistenza di un gruppo criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti, alle estorsioni e all’usura con l’esecuzione di 25 misure cautelari e il sequestro di droga e denaro contante.
Pari ricompensa è stata concessa a militari del nucleo investigativo del comando provinciale di Caserta e del nucleo Investigativo del gruppo di Aversa i quali, distintamente, hanno condotto articolate e complesse attività investigative che, tra il 2019 e il 2021, hanno portato alla completa disarticolazione di un’organizzazione criminale responsabile di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, usura, porto e detenzione di armi e traffico di sostanze stupefacenti, con l’arresto di 39 pericolosi affiliati, tra cui elementi apicali del clan.
La cerimonia è terminata con il tributo di riconoscimenti, per la meritoria attività costantemente svolta a favore delle collettività, a quattro comandanti di stazione, uno per ogni legione di competenza del comando interregionale “Ogaden” (“Campania”, “Puglia”, “Abruzzo e Molise” e “Basilicata”) ed in particolare ai comandanti delle stazioni carabinieri di Napoli-Scampia, Bari-Picone, Alba Adriatica (Te) e Montescaglioso (Mt).