In occasione dell'anniversario della morte del grande artista, avvenuta 23 anni fa, il 20 maggio 2001, Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero, ripropone i quesiti che, fino a oggi, non hanno ricevuto ancora risposta: "Che fine ha fatto la targa scomparsa, posta al Vomero nel largo intitolato a Renato Carosone? E perché, visto che non si trova, non ne viene collocata una nuova?
Un vero e proprio mistero - puntualizza Capodanno -, un giallo sul quale, quando, nel mese di maggio del 2019, dunque cinque anni fa, l'evento arrivò alla ribalta delle cronache, s'interrogarono i non pochi estimatori di uno dei maggiori autori e interpreti della canzone partenopea e, più in generale, della musica leggera italiana, attivo tra gli anni cinquanta e la metà degli anni novanta. La scomparsa della targa con la quale l'amministrazione comunale di Napoli aveva inteso intitolare il largo posto, nel quartiere Vomero, alla confluenza tra via Paisiello a via Annella di Massimo, al grande e indimenticato artista partenopeo Renato Carosone.
L'intitolazione avvenne nel marzo del 2018 - ricorda Capodanno - , quando, alla presenza del sindaco di Napoli e di altre esponenti dell'amministrazione comunale, furono intitolate al Vomero, con tre distinte targhe, tre luoghi ad altrettanti grandi musicisti, per l'esattezza due rotonde, dedicate rispettivamente a Sergio Bruni e a Roberto Murolo e il largo dedicato appunto a Renato Carosone. Per quest'ultima intitolazione la targa venne collocata in un'aiuola posta all'incrocio tra via Paisiello a via Annella di Massimo. All'epoca si assistette a una vera e propria gara, finalizzata ad attribuirsi il merito dell'evento in questione.
Ma, come purtroppo accade sovente a Napoli, calato il sipario sulla cerimonia inaugurale, cominciarono i problemi legati alle ben note carenze manutentive del poco verde pubblico presente in Città, che permangono a tutt'oggi, segnatamente nel quartiere Vomero - sottolinea Capodanno -. Al riguardo ci furono numerose proteste per segnalare la grave situazione che si era determinata, anche perché, oltre alla mancata manutenzione del manto erboso, l'aiuola dove era stata collocata la targa, priva peraltro di bordura, era diventata un vero e proprio ricettacolo di rifiuti di ogni genere, suscitando la giusta indignazione dei tanti estimatori di Renato Carosone, al quale il largo era stato intitolato.
Cinque anni fa appunto si verificò il giallo della scomparsa della targa - sottolinea Capodanno -. Una scomparsa che, secondo voci che circolavano al riguardo, sarebbe stata proprio da collegare alle condizioni di degrado nelle quali si era trovata l'aiuola in questione successivamente all'intitolazione e alla collocazione della targa."
Capodanno, ancora una volta, in occasione dell'anniversario della morte del grande artista, sollecita l'amministrazione comunale a procedere, in tempi rapidi, a collocare una nuova lapide toponomastica, posizionata eventualmente a muro, nel largo intitolato a Renato Carosone, pure nel rispetto dell'art. 12 del vigente regolamento comunale per la toponomastica, garantendo nel contempo, attraverso periodiche e costanti attività manutentive, la pulizia e il decoro dell'area interessata.