“Questa mattina eravamo a manifestare il nostro disappunto verso la cosiddetta “Venere degli Stracci” di Pistoletto tornata in piazza Municipio dopo l’incendio dell’anno scorso. Quello che sta dichiarando ora il Comune è che la statua è stata ‘donata’, ma così non è.
Questi famosi 168 mila euro riguardano il completamento dell’operazione ‘Pistoletto 1’, che non ha raggiunto i termini sperati di tre mesi, come previsto in quanto non si è dimostrata ignifuga come certificato inizialmente, così hanno ‘inventato’ l’operazione pistoletto 2 - ha dichiarato la consigliera Indipendente Maria Muscarà –. Ora, abbiamo già pagato l’illuminazione, i trasporti ed infine non sappiamo i costi per la protezione h24 della statua.
Questa mattina noi eravamo presenti pacificamente, ma probabilmente avevano già creato la ‘squadra Manfredi-Pistoletto’, perché sapevano che ci sarebbero state delle contestazioni; i loro toni minacciosi contro alcuni rappresentanti per cercare di intimidirli e indurli al silenzio sono stati una vergogna. Assurdo combattere ancora per questo, nonostante il degrado in cui versa il grande patrimonio monumentale della città in malora e perenne abbandono.
La cosa che paghiamo di più è la mancanza dell’assessore alla cultura, in assenza del quale generano le dubbie iniziative come quella dell’inopportuna e costosissima Venere degli Stracci. Chi realmente decide tutto questo?” – conclude Muscarà.