Napoli, De Luca, sopralluogo allo stadio Collana: "Il calvario è finito"

Iniziano i lavori, in due anni struttura operativa. Lo gestirà la Regione per evitare sprechi

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Napoli.  

10 palestre, piscina, parcheggio per oltre 200 posti auto. Con l'abbattimento della tribuna che dà su via Acitillo cominciano i lavori di ristrutturazione dello stadio collana al Vomero. Oltre al campo da gioco, lo storico stadio casalingo del Calcio Napoli fino agli anni ‘60, comprende diversi blocchi funzionali che permettono la realizzazione di un vero e proprio “centro sportivo multidisciplinare”. Dopo anni di contenzioso la Regione Campania ha acquisito la struttura. Ora ci vorranno 40 milioni di investimento per rimetterlo a posto, si punta a completare le opere in due anni. Stamane il sopralluogo del governatore Vincenzo De Luca che ha voluto far vedere alla stampa lo stato in cui è stato lasciato lo stadio.

"Ho trovato il Collana in uno stato vergognoso. Abbiamo appena visto le palestre e gli spogliatoi, è una cosa indegna come lo hanno lasciato. E evidente che prima di consentire l'uso per i bambini dovremo rifare tutto, mettere in sicurezza, avere una condizione dignitosa. L'importante è che siamo partiti".

Così il Presidente De Luca, parlando con i giornalisti a margine del sopralluogo. "Bisogna fare dei lavori, ma possiamo portare bambini e bambine in queste condizioni?" dice il governatore che poi aggiunge: "E' una cosa vergognosa, è una prova di inciviltà di questi che hanno tenuto per anni questo impianto e ci hanno fatto fare un calvario per restituirlo alla Regione. Storia passata, adesso cercheremo di bruciare i tempi per fare un impianto bellissimo, per dare alle bambine e bambini del Vomero una struttura veramente all'avanguardia. Siamo contenti: oggi cominciamo i lavori e cercheremo di bruciare i tempi, sarà l'impianto più moderno che abbiamo a Napoli, nella Regione Campania, in Italia. E' un intervento che si fa una volta ogni cento anni".

Il presidente ha assistito all'inizio dei lavori per la demolizione della tribuna che dà su via Acitillo, ormai in rovina e che verrà successivamente ricostruita. "Puntiamo - ha detto De Luca - a completare tutti i lavori in due anni investendo 40 milioni, ma consegneremo a blocchi gli impianti ai ragazzi e alle famiglie del Vomero mano a mano che li ristrutturiamo. Il punto fondamentale per noi è anche garantire le condizioni di sicurezza, perché se abbiamo un cantiere aperto sule tribune non è che possiamo portare i bambini a correre sulla pista. Cercheremo di bruciare i tempi ovviamente, non perdere un minuto, ma di fare un lavoro come Dio comanda perché un investimento del genere si fa una volta ogni cento anni". La Regione Campania ha ripreso da qualche giorno la gestione dello stadio che è di sua proprietà, dopo un lungo iter di ricorsi per togliere la gestione alla società Giano che si era aggiudicata l'impianto. La demolizione della tribuna, spiegano dalla Regione, si dovrebbe svolgere velocemente per finire prima della ripresa dopo le vacanze natalizie della scuola Giustino Fortunato che è alle spalle della tribuna.