"Basta favorire i privati, la sanità torni in mano pubblica": ecco il presidio

La dura presa di posizione del Sindacato generale di base: sit-in all'ospedale "San Gennaro"

basta favorire i privati la sanita torni in mano pubblica ecco il presidio
Napoli.  

"Mentre aumentano le patologie e la popolazione italiana continua ad invecchiare continuano i tagli alla sanità. Con l’ultima manovra, il governo Meloni ha stabilito un’ulteriore riduzione della spesa alla sanità pubblica: tra il 2020 e il 2025 si passerà dal 7,4% al 6,2 del pil. Ai tagli del governo centrale si aggiunge la politica regionale di De Luca dello smantellamento degli ospedali “minori”, manco ci fossero territori napoletani totalmente disabitati. Ricordiamo infatti che solo il capoluogo conta oltre 900mila abitanti (senza considerare la città metropolitana) a cui si aggiungono milioni di turisti, se ne prevedono circa tre milioni solo per le prossime festività natalizie". Così, in una nota, il Sindacato generale di base.

"La particolare fase di forte sviluppo del turismo in città ed in regione dovrebbe vedere la giunta De Luca impegnata a massimizzare i servizi pubblici a partire proprio da quelli sanitari, dei trasporti pubblici e dello smaltimento dei rifiuti. Le Asl napoletane invece continuano a regalare barche di miliardi alle aziende private in cambio di servizi peggiorativi", l'atto d'accusa degli esponenti sindacali.

"Noi di SGB non ci stancheremo mai di ripeterlo: al posto di continuare a regalare soldi pubblici (e ore di cassa integrazione) alle ditte private in appalto bisognerebbe utilizzare queste risorse per assumere gli operatori delle pulizie (ma anche della manutenzione, della logistica e degli altri servizi) alle dirette dipendenze delle Asl e delle aziende ospedaliere. Fin a quando ci saranno gli appalti, SGB starà sempre al fianco dei lavoratori in lotta che non si fanno intimidire", l'appello del sindacato che venerdì mattina a partire dalle ore 10 ha organizzato un presidio insieme ai comitati della sanità davanti all'ospedale "San Gennaro" al Rione Sanità.