Graffi rossi sui volti del presepe a Napoli in onore di Giulia

Ogni pastore indossa il simbolo contro la violenza sulle donne

graffi rossi sui volti del presepe a napoli in onore di giulia
Napoli.  

San Gregorio Armeno, la celebre strada dei presepi di Napoli, si unisce alla campagna contro la violenza sulle donne con un gesto di profonda solidarietà. In un'atmosfera festosa, la via affollata, nota per i suoi presepi artigianali, ha dedicato quest'anno una Natività speciale, trasmettendo un messaggio di sensibilizzazione e impegno sociale.

Il Presepe di Solidarietà: Un Simbolo Contro la Violenza

In mezzo a pastori, angeli e la Sacra Famiglia, spicca un dettaglio significativo: il graffio rosso dipinto sui volti di tutti i personaggi. Questo segno distintivo diventa il simbolo tangibile della lotta contro la violenza sulle donne. L'artigiano del presepe, Genny Di Virgilio, ha voluto onorare la memoria di Giulia Cecchettin, e di tutte le donne che hanno subito simili atrocità.

La decisione di evidenziare il graffio rosso non è casuale. Ogni pastore, ogni angelo, persino la Sacra Famiglia, indossa questo segno come monito contro l'ingiustizia e la violenza di genere. In questo modo, il presepe diventa non solo un'opera d'arte ma anche un veicolo di consapevolezza, un invito a riflettere sulla necessità di porre fine a queste terribili tragedie.

Un Appello Permanente: 'Mai Più'

Sotto la scena della Natività, Genny Di Virgilio ha posto un piccolo cartoncino con l'incisiva scritta 'Mai più'. Queste due parole sintetizzano il desiderio collettivo di porre fine alla violenza sulle donne, di creare un futuro dove nessuna Giulia debba mai più affrontare una tale tragedia. L'artigiano del presepe spera che questa testimonianza visiva rimanga impressa nei cuori e nelle menti di coloro che visitano San Gregorio Armeno durante le festività.