Gli oltre 100 nomi delle donne vittime di femminicidio dall'inizio dell'anno sono risuonati nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino dove si svolge il Consiglio comunale. Un elenco a cui è seguito un lungo e partecipato applauso.
A ricordare le donne uccise spesso per mano dei loro partner o degli ex compagni è stata la consigliera del Pd, Maria Grazia Vitelli. "Non vi chiedo di osservare un minuto di silenzio - ha detto Vitelli - ma di fare tanto rumore e credo che nella lotta contro la violenza sulle donne sia arrivato il momento di un cambio di passo e questa amministrazione si sta già muovendo in questa direzione".
La commemorazione di Giorgio Napolitano
In apertura della seduta anche il ricordo commosso dell'aula per il Presidente Emerito Giorgio Napolitano. Nella sala dei Baroni del Maschio Angioino anche i familiari del presidente scomparso un mese fa a Roma, i figli e Clio Maria Bittoni.
Dopo l'Inno di Mameli e l'Inno alla Gioia, eseguiti dall'orchestra Scarlatti Young, la presidente Amato ha ricordato come "Giorgio Napolitano sia stato un uomo delle istituzioni e fermo custode della Costituzione e della Repubblica, una e indivisibile, come ricordava in ogni occasione celebrativa. Di Napoli, sua città natale, rimarcava sempre le forme di operosità e di capacità realizzatrice su cui fare leva per superare il quadro complessivo di luci e ombre, potenzialità e contraddizioni, senza mai rinunciare ad avere uno spirito di fiducia nell'avvenire della città".
Il sindaco Gaetano Manfredi ha ricordato "il forte legame di Giorgio Napolitano con Napoli, alla quale lascia una grande eredità, quella di un grande napoletano sempre presente nei dibattito legato ai valori e alla difesa dei diritti, e di un grande antifascista sempre schierato a difesa della libertà e della democrazia". Gli aspetti più importanti della sua figura, ha detto Manfredi, "sono la dimensione europea del suo pensiero, quello di un'Europa giusta, portatrice di diritti e schierata sempre a difesa della libertà, e il riformismo, la capacità di guardare al futuro rimanendo sempre saldamente ancorati alla difesa della Costituzione". L'Aula ha poi osservato un minuto di silenzio.