Giornata mondiale vittime della strada: il ricordo nel parco verde di Caivano

L'importanza del rispetto delle regole e delle norme del codice della strada.

giornata mondiale vittime della strada il ricordo nel parco verde di caivano

L’evento si è aperto con lo speciale annullo filatelico delle poste italiane che, in collaborazione con il dipartimento della polizia stradale ha omaggiato la giornata mondiale in memoria delle vittime della strada...

Caivano.  

In occasione della giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, la polizia nella giornata odierna, alla presenza di circa 680 alunni dell’istituto superiore Morano, nel cuore del parco verde di Caivano, ha parlato agli studenti sui rischi della guida in stato di ebbrezza e/o sotto effetto di droga, della velocità, delle sfide tra giovani, dell’importanza del rispetto delle regole e delle norme del codice della strada.

L’evento si è aperto con lo speciale annullo filatelico delle poste italiane che, in collaborazione con il dipartimento della polizia stradale ha omaggiato la giornata mondiale in memoria delle vittime della strada. 

Successivamente, gli operatori della polizia stradale hanno effettuato interventi didattici sui temi della sicurezza stradale offrendo ai ragazzi anche le preziose testimonianze di Angela Buanne, madre di Livia Barbato (la giovane vittima della strada che perse la vita nel luglio del 2015 per il folle gesto del fidanzato che imboccò la tangenziale di Napoli contromano uccidendo, nello schianto, anche un incolpevole operaio di 48 anni), dell’avvocato della famiglia Barbato, Andrea Raguzziono e il giornalista/scrittore Luca Maurelli che ha raccontato la vicenda nel libro viaggio al centro della notte.

La giornata formativa è proseguita con un ulteriore percorso didattico, all’esterno dell’Istituto scolastico, con l’allestimento di un percorso interattivo per la simulazione degli effetti della guida in stato di ebbrezza e/o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, con l’esposizione dei veicoli della polizia stradale, del camper azzurro e del camper della polizia di stato simbolo della campagna “Questo non è amore” contro la violenza di genere.

L’iniziativa ha riscontrato un notevole successo evidenziando la sinergia tra le istituzioni e le forze dell’ordine, funzionale alla prevenzione dei gravi rischi cui si va incontro in caso di atteggiamenti irrispettosi delle regole della civile convivenza.