Sanità, De Luca: Cardarelli ha caratteristiche per essere primo in Italia

Oggi la visita del presidente per la presentazione delle attività degli ultimi 12 mesi

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Napoli.  

Si è tenuta oggi la visita al Cardarelli di Napoli del Presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca. Nel corso della giornata il Presidente ha visitato la struttura del Pronto Soccorso e il reparto di Chirurgia di Urgenza, in entrambi i casi sono stati effettuati interventi di ristrutturazione e rifunzionalizzazione, utili a garantire una maggiore efficienza delle strutture e migliori standard di accoglienza ai pazienti.  

In particolare, presso il Pronto Soccorso si è appena chiusa la seconda tranche di lavori che ha previsto un intervento di riorganizzazione degli spazi, utile a garantire una maggiore privacy ai pazienti ed una gestione migliore della attività assistenziale.    

 "Il Cardarelli deve diventare il primo ospedale d'Italia perché abbiamo caratteristiche professionali e organizzative per essere i primi, altrimenti siamo delle mezze pippe e non vale la pena più impegnarsi" ha detto il presidente della Regione Campania "Non ci sono limiti - ha sottolineato - per le tecnologie, i robot, tutto quello che serve siamo pronti a dare. Facciamo nuove assunzioni, abbiamo investito 12 milioni l'anno scorso. Ma devo vedere migliori statistiche, non possiamo essere dopo il Niguarda, il San Raffaele, il San Pasquale". Ancora De Luca: "Siamo già tra i primi sulle liste d'attesa anche se abbiamo 10mila medici in meno. Subiamo sull'emergenza, abbiamo pochi medici nei pronto soccorso, molti ospedali pensano alla cooperative ma così paghi di più per avere personale di minore qualità".

Dopo la visita ai reparti si è tenuto un incontro presso il Salone Moriello durante il quale sono stati presentati i risultati dell’attività del Cardarelli degli ultimi 12 mesi.  

"Negli ultimi dodici mesi abbiamo registrato ottimi risultati grazie alla professionalità e la capacità del nostro personale ed a specifici interventi organizzativi, strutturali e tecnologici. In molti casi medici, infermieri, oss, tecnici ed amministrativi hanno fatto fronte con la competenza, l'abnegazione e con il proprio impegno all'insufficienza di personale; a tutti loro dobbiamo dire grazie, sapendo che dobbiamo ancora di più moltiplicare gli sforzi per metterli nelle condizioni di lavorare al meglio".

Lo ha detto il direttore generale dell'ospedale Cardarelli di Napoli Antonio d'Amore al termine della visita all'ospedale in cui ha accompagnato il governatore della Campania Vincenzo De Luca.

Il Cardarelli stabilizza il personale a tempo determinato e acquisisce nuove professionalità, premiando, per quanto possibile, il personale impegnato nelle aree dell'emergenza. E' stata riorganizzata l'organizzazione con nuovo Atto Aziendale e banditi nuovi concorsi.

Per la qualità dell'assistenza, gli indicatori che valutano l'assistenza sanitaria evidenziano un trend in forte miglioramento: l'indice DRG (Diagnosis Related Group) medio che evidenzia la complessità dell'assistenza è in aumento, così come il numero complessivo di prestazioni erogate, mentre si assiste ad una riduzione della media dei giorni di degenza.

Ci sono poi diverse iniziative con progetti di ricerca avanzati sull'Intelligenza Artificiale nella diagnostica per immagini, l'utilizzo del Metaverso per progetti di formazione a distanza, la sperimentazione di nuove metodiche assistenziali.

Per quanto riguarda le tecnologie, oltre alla PET Tac che entrerà in funzione già nelle prime settimane del prossimo anno, si attende l'installazione di nuove tecnologie su diagnosi più accurate e nuovi fronti terapeutici.

Per l'umanizzazione delle cure, è stato avviato un servizio di Terapia del Dolore trasversale all'intero ospedale ed è stato istituito il servizio di Psicologia Clinica per migliorare la gestione dei pazienti. Si sta procedendo all'allestimento di 400 nuovi letti.

Dal settembre 2022 al 10 ottobre 2023 il Cardarelli ha assunto 588 persone, pari al 15,5% circa di tutto il personale dell'ospedale. Nel 9,4% dei casi si tratta di stabilizzazioni che hanno riguardato 356 persone, mentre 197 professionisti sono stati assunti ex novo, pari al 5% circa di tutto il personale dell'ospedale. Attualmente sono in corso 26 procedure selettive, di cui 9 per l'individuazione di primari. Nel corso degli ultimi 12 mesi sono stati conferiti 203 incarichi dirigenziali a personale.

Nel 2024 il Cardarelli avrà 28 grandi cantieri per un impegno di spesa complessivo di circa 53 milioni di euro, circa il 50% del valore delle opere programmate, che ammonta a circa 94,5 milioni. Il 77% dell'investimento previsto per il 2024, circa 41 milioni, proverrà da risorse statali, mentre la parte restante sarà garantita dalla Regione Campania e da fondi aziendali.

Tra i progetti più rilevanti: la realizzazione di un nuovo edificio costruito ex novo, destinato alla degenza nell'area a Sud Ovest del parco del Cardarelli, la ristrutturazione del padiglione G per la realizzazione di un edificio destinato agli ambulatori; un depuratore autonomo; un'area di accoglienza presso il padiglione N; una banca del tessuto muscolo-scheletrico.

Nel sunto delle attività del 2022 e di progetti per il futuro, il Cardarelli segnala anche i tempi e le modalità degli interventi medici. Gli interventi chirurgici nei primi 9 mesi del 2023 sono aumentati del 16,8% rispetto allo stesso periodo nel 2022. Mediamente sono stati effettuati circa 70 interventi chirurgici al giorno presso il Cardarelli, per un totale di 16358 interventi. Nel terzo trimestre 2023 gli interventi per frattura del femore effettuati entro 48h in pazienti over 65 hanno rappresentato il 79% del totale di questo tipo di interventi rispetto all'obiettivo nazionale del 60%. Nel terzo trimestre 2023 gli interventi di colicistectomia in laparoscopia che hanno previsto ricovero in tre giorni sono stati l'85% del totale, con obiettivo nazionale al 70%. Nel mese di settembre, i parti cesarei effettuati su donne alla prima gravidanza sono stati il 21% sotto l'obiettivo nazionale del 25% .

Investimenti anche sulla tecnologia con 2,6 milioni del Pnrr spesi per una nuova TAC 128 slices, un angiografo cardiologico per la sala di emodinamica, un angiografo multidisciplinare destinato alla radiologia interventistica, sette ecografi in 3d ad altissima risoluzione per le cardiologie e i reparti di emergenza, una macchina radiografica classica. Inoltre, è stato acquistato un robot operatorio per il reparto di neurochirurgia del valore di circa 2 milioni di Euro.