A Caivano bisogna combattere la commistione tra politica e camorra, e il Comune come istituzione è quello più esposto". Lo ha detto don Maurizio Patriciello, il prete anti clan di Caivano, durante il breve incontro avuto alla parrocchia di San Paolo Apostolo con il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. Il ministro ha illustrato al parroco il piano, annunciato al Commissario straordinario Fabio Ciciliano e ai Commissari prefettizi, che prevede l'arrivo già da oggi di un team di venti funzionari, scelti nel Dipartimento della pubblica amministrazione e nel Formez, che affiancherà e supporterà l'azione amministrativa del Comune, sciolto pochi giorni fa per infiltrazioni camorristiche, e dei dipendenti dell'ente. "Lo Stato - ha aggiunto don Maurizio - può essere forte, ma se manca la rappresentanza locale come il Comune non va bene".
Una task force di 20 persone affiancherà il Comune
Zangrillo ha ribadito che è questa la ragione per cui ha portato "i 20 esperti a Caivano". Al termine dell'incontro, don Maurizio ha regalato un crocifisso al ministro. Dell'invio della task force della Pa è soddisfatto il Commissario straordinario Ciciliano che ha sottolineato "l'importanza di recuperare la robustezza dell'ente locale e di ridare entusiasmo ai dipendenti comunali", mentre il capo della Commissione prefettizia Filippo Dispenza ha evidenziato come sia "la prima volta che il Comune di Caivano conosce una così profonda riorganizzazione della sua macchina amministrativa". Per la commissaria prefettizia Simonetta Calcaterra "la presenza dei venti funzionari sarà fondamentale per gli stessi dipendenti, che potranno essere seguiti, aggiornati, informati, e potrà essere rafforzata la loro azione".