Il monitoraggio dei Campi Flegrei è un impegno costante a tutela della popolazione. Grazie a un finanziamento di 4 milioni di euro, la Regione Campania ha potenziato l'Osservatorio Vesuviano per assicurare la migliore strumentazione e ampliare il sistema di controllo e monitoraggio dell'area.
Italo Giulivo, direttore generale dei lavori pubblici e protezione civile della Regione Campania, ha sottolineato l'importanza di questo costante monitoraggio durante un'audizione presso la commissione Ambiente della Camera dei deputati. Si tratta di un impegno fondamentale, soprattutto considerando il rischio sismico che coinvolge i Campi Flegrei.
Nel caso di un'eruzione, circa 500mila persone verrebbero coinvolte nell'evacuazione, pari a sette comuni dell'area flegrea. La Regione Campania ha già aggiornato il piano di evacuazione in seguito alle esercitazioni 'Exe Flegrei' del 2019, tenendo conto di questa situazione. Giulivo ha chiarito che l'evacuazione verrebbe gestita in modo differenziato, garantendo assistenza sia in modalità autonoma per chi possiede una seconda casa fuori dalla zona rossa, sia in modalità assistita.
Giulivo ha anche spiegato come "le aree d'incontro previste dal piano sono già al di fuori zona rossa. Chi raggiunge queste aree è di fatto già lontano dalle zone che risultano rischiose per la vita umana". Il direttore generale della protezione civile regionale ha inoltre sottolineato che "le modalità di allontanamento configurate con Acamir (agenzia campana mobilità, infrastrutture e reti) prevedono che le viabilità tra chi va via autonomamente e chi con mezzi propri non si incrocino.
Per fare questo sono state assunte tutte le informazioni del caso, verificando che nell'area flegrea vi sono circa 300mila veicoli funzionanti. Nonostante questo, il piano ha previsto che la metà dei residenti della zona rossa resti a carico del sistema pubblico. Ma pur supponendo che tutti si allontanino contemporaneamente, si è verificato che le vie interessate hanno un'adeguata sostenibilità, anche se vanno migliorate e si continua a valutare tutte le eventuali criticità".
Le persone coinvolte si riunirebbero in aree di attesa, da cui verrebbero poi accompagnate verso aree di incontro, precedentemente identificate come sicure. Da qui, sarebbero condotte verso aree di accoglienza situate in altre regioni, grazie a specifici gemellaggi.
La scelta di spostare gli evacuati in altre regioni invece di mantenerli in Campania è stata motivata dalla necessità di garantire i servizi essenziali a popolazioni ridotte e di evitare sovraccarichi prolungati nei servizi locali. Inoltre, è fondamentale prevenire il collasso delle strutture più fragili a causa dell'accumulo di ceneri.
Il monitoraggio costante e la preparazione attiva sono i pilastri fondamentali per garantire la sicurezza e la tutela della popolazione nei Campi Flegrei. La Regione Campania si impegna a vigilare e a implementare strategie efficaci per affrontare con tempestività qualsiasi emergenza, garantendo la protezione delle vite umane.
"Quella vulcanica dei campi flegrei, come quella del Vesuvio, rappresentano le uniche due emergenze nazionali che vengono gestite dalla protezione civile in fase arancione, in quella che è sostanzialmente la fase di pre-allarme e non di allarme. Il sistema insomma si prepara per fronteggiarle in tempo" ha spiegato Italo Giulivo, "Vanno dunque tarate tutte le viabilità di fuga, anche nei percorsi interni dei singoli comuni. Comuni che hanno ricevuto specifici finanziamenti dalla Regione Campania per aggiornare e completare la pianificazione interna per affrontare l'eventuale emergenza, non solo vulcanica ma anche ad esempio idrogeologica. Ed ulteriori finanziamenti legati ai Fesr 21/27 sono già previsti per supportare i Comuni".
Giulivo ha anche parlato del "collegamento tra il porto Pozzuoli e la tangenziale, che prevedeva un tunnel, oggi terminato. Ora si è al lavoro per la presa in carico della gestione della galleria. Il Comune ha espresso perplessità, la Regione sta lavorando per dare una mano e sul tema si è già svolto un incontro lo scorso 6 ottobre".