Concerto per Giogiò, la madre a Mattarella: cambiare la legge per baby killer

Lacrime e commozione con l'Orchestra Scarlatti. Il presidente ha espresso vicinanza alla famiglia

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Napoli.  

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha ospitato al Quirinale l'orchestra Scarlatti, in cui suonava Giovanbattista Cutolo, ucciso a Napoli un mese da, ed ha incontrato la famiglia del giovane musicista prima del concerto con il quale ha voluto inaugurare la stagione di concerti nella cappella Paolina

 "E' stato struggente, un'emozione unica. Ascoltare il pezzo di Bach trascritto da mio figlio per un quartetto di fiati è stato qualcosa di speciale. Ringrazio il presidente Mattarella che ha voluto questo appuntamento in ricordo di Giogiò". Daniela Di Maggio, la mamma di Giovanbattista Cutolo non trattiene l'emozione al termine di una mattinata toccante al Quirinale, dove è stata ricevuta dal capo dello Stato Sergio Mattarella assieme al padre e alla sorella di Giogiò. Il presidente Mattarella ha ricevuto la famiglia in forma privata: negli oltre dieci minuti trascorsi assieme ha manifestato la sua vicinanza. 

Il concerto è stato molto toccante, c'erano gli idoli di Giogiò, i musicisti che lui cercava di imitare, a partire da Alessio Allegrini, primo corno dell'orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. E con lui il suo maestro alla Scarlatti, Luca Martingano a cui Giogiò si ispirava.

"Ascoltare quel pezzo di Bach trascritto da Giogiò mi ha distrutto, era un pezzo che provava sempre". La mamma di Giovanbattista ha ricordato al presidente la manifestazione in programma il 9 ottobre a Roma per chiedere l'approvazione di una legge che preveda l'ergastolo per i killer minorenni. "Gli ho chiesto - spiega all'Ansa - di starmi vicino perché la necessità di una legge sull'età minorile è un tema che va affrontato assolutamente. Abbiamo detto al presidente che siamo in presenza di una bomba sociale dove i ragazzini escono armati e se non si interviene con una revisione delle norme che regolano l'omicidio volontario, quello di mio figlio non resterà un caso unico perché rimarrà intatto tra i più giovani il senso di impunità dilagante. Il presidente - conclude la signora Di Maggio - mi ha confermato, infine, che sarà proposta la medaglia d'oro al valore civile per Giovanbattista".