Funerali Napolitano, in diretta a Napoli con amici ed ex operai

Al maschio Angioino sala piena per seguire i funerali laici dell'ex capo dello Stato

funerali napolitano in diretta a napoli con amici ed ex operai

La città di Napoli intitolerà una strada o una piazza a Giorgio Napolitano

Napoli.  

Alle ore 11.30, nell'Aula di Montecitorio, sono iniziate  le esequie di Stato civili con cerimonia di commemorazione del Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. La cerimonia, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, è stata aperta dagli interventi commemorativi del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e del Presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Hanno preso successivamente la parola, Giulio Napolitano, Sofia May Napolitano, Anna Finocchiaro, Gianni Letta, Paolo Gentiloni, Gianfranco Ravasi, Giuliano Amato.

La commemorazione trasmessa in diretta su Rai1, sul canale satellitare, sulla webtv della Camera è stata seguita sui maxischermi allestiti nella Sala dei baroni al maschio Angioino di Napoli. 

Funerali Napolitano in 'diretta' a Napoli,tra amici ed ex operai

Un  applauso, nella sala dei Baroni del Maschio Angioino di Napoli, ha 'accolto' a distanza l'arrivo della salma del presidente Giorgio Napolitano alla Camera dei Deputati. Presenti, in sala, alcuni esponenti politici come il vice sindaco, Laura Lieto, l'assessore al Turismo Teresa Armato, il segretario provinciale del Pd, Mario Casillo, ma anche il segretario della Uil, Giovanni Sgambati. A seguire i funerali in diretta tv ci sono anche un piccolo gruppo di operai della ex Italsider e chi lo ha conosciuto.

Napolitano: ex operai Italsider a Napoli, va via un nostro amico
 

Caschetto giallo in testa, con la scritta Italsider. E' così che un gruppo di quattro operai ha voluto salutare a Napoli il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Sono arrivati nella sala dei Baroni del Maschio Angioino,  perché "è sempre stato solidale con la classe operaia di Bagnoli". "Se ne va un gigante della politica, un amico degli operai - ha detto Guglielmo Santoro, ex presidente del Circolo Ilva di Bagnoli - Non ci ha mai fatto mancare il suo sostegno, c'era un rapporto dialettico con lui ma il sostegno alla classe operaia non è mai venuto meno. Ci teneva sempre a dirci che si interessava ai casi collettivi, mai a quelli individuali ed era vero, lo ha sempre dimostrato".

Si conoscevano da anni, a 19 anni lei si è iscritta al Pci. Era un mio 'mentore', dice. Ed è per questo che Rosita Marchese, una vita tra Roma e Napoli, ha scelto la "sua città", quella del presidente Napolitano per dirgli addio. E' stata tra le prime ad arrivare alla Sala dei Baroni per seguire in diretta i funerali di Stato. "Non ho mai fatto politica attiva - dice - Napolitano metteva rigore e passione in tutto quello che faceva, per questo era un mentore. Non parlavamo mai di politica quando ci incontravamo ma di cinema, teatro, ne eravamo entrambi appassionati".

"Napoli la amava e la conosceva profondamente, le sue campagne elettorali le ha fatte in queste strade, nelle strade della sua città - dice - Se è rimasto deluso da Napoli? Lui ragionava in positivo, non si faceva mai prendere dalle delusioni". Accanto a Rosita Marchese, in prima fila, c'è Manuela Siano. Con il presidente Napolitano ci ha lavorato, al Parlamento europeo. "Avevo 26 anni e mi scelse proprio lui- racconta - non ha mai smesso di credere nell'Europa, anche quando è andata in crisi. Aveva una visione lucida. Aveva un rigore ed una puntualità unici ma non metteva mai in soggezione nessuno, creava una empatia immediata. La sua austerità cedeva sempre il passo al rapporto amichevole". "Cosa ricordo? La sua determinazione, il suo rigore, finanche nei suoi riposi tra un impegno di lavoro ed un altro di esattamente venti minuti - racconta ancora - Scriveva sempre tutto a penna ma era quanto mai curioso della tecnologia. Ci ha insegnato tanto, il rigore su tutto". 

La città di Napoli intitolerà una strada o una piazza a Giorgio Napolitano

 E' questo l'orientamento dell'amministrazione comunale  "Sicuramente seguiremo come amministrazione l'andamento di questa iniziativa se ci sarà", ha detto il vicesindaco di Napoli Laura Lieto, presente nella Sala dei Baroni. "Noi pensiamo che questa iniziativa emergerà già dal prossimo Consiglio comunale. Naturalmente, rispetto alla rilevanza indiscussa di questa figura per la vita pubblica di questo paese, dedicheremo tutta l'attenzione necessaria a un'iniziativa di questo genere", ha aggiunto Lieto

Arcivescovo Battaglia: Napolitano, grande e autorevole figlio di Napoli

"Piangiamo il grande e autorevole figlio di Napoli, politico attento e lungimirante, sostenitore dei valori fondamentali della democrazia e della libertà". Lo scrive l'arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, in un telegramma inviato a Clio Napolitano. Lo scomparso ex presidente della Repubblica è stato "uno statista che ha fatto del rispetto della persona e del pensiero altrui una scelta di vita per la crescita sociale, nella libertà, delle comunità e dei popoli. Conserviamo il ricordo indelebile del suo stile di uomo e di politico, il suo alto esempio di servitore della Patria, il suo incessante impegno per la promozione umana, la sua apertura al pacifico confronto tra persone, idee e mondi diversi". L'arcivescovo esprime "a nome mio e dell'intera Chiesa di Napoli" alla vedova e ai figli "profondo cordoglio e piena vicinanza per la perdita del suo amatissimo consorte, l'illustre e caro presidente Giorgio Napolitano, che lascia in noi un vuoto incolmabile per la sua saggezza, il suo equilibrio, la sua fedeltà alla Costituzione e al Paese"