Servizi sociali, a Napoli attivi 222 operatori: ma si può fare di più

Confronto in commissione sul riassetto dei servizi: ecco i dati

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Napoli.  

Territorialità e organizzazione: sono queste le parole chiave con le quali il direttore generale Pasquale Granata ha illustrato alla commissione Politiche Sociali, presieduta da Massimo Cilenti, il riassetto dei Centri Servizi Sociali Territoriali del Comune, definito dalla disposizione dirigenziale n. 15 dello scorso mese di giugno. All'incontro hanno partecipato anche i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL, UIL e CSA. Tale riassetto, ha spiegato Granata, rientra tra le iniziative dell'Amministrazione per migliorare il welfare cittadino, con l'obiettivo di organizzare in maniera chiara ed efficiente un servizio fondamentale per il tessuto sociale della comunità.

In due anni il Comune di napoli ha aumentato il numero da 211 a 263 assistenti sociali 

Forniti alcuni dati rilevanti: nel novembre 2021, il Comune di Napoli impiegava 211 assistenti sociali, mentre oggi opera un totale di 263 assistenti sociali, di cui 232 a tempo indeterminato e 31 a tempo determinato. In precedenza, di quelle 211 unità solo 134 assistenti sociali lavoravano direttamente nelle Municipalità, dove altre 10 unità svolgevano mansioni prettamente amministrative, altri 34 operatori erano impiegati presso il Servizio centrale e all'occorrenza impiegati sui territori. Una situazione caotica e non accettabile, che oggi l'Amministrazione ha risolto con una serie di provvedimenti - risultato di un lungo processo di confronto con l'Assessore Trapanese, il servizio centrale e i direttori delle municipalità - che portano a impiegare sul territorio ben 222 operatori, ai quali vanno aggiunti gli altri 32 assistenti sociali - 20 a tempo indeterminato e 12 a tempo determinato - assunti con l'ultimo concorso.

Un secondo provvedimento, ha spiegato Granata, ha portato poi alla riduzione da 21 a 10 dei Centri Servizi Sociali Territoriali. L'obiettivo è quello di centralizzare e razionalizzare il servizio all'interno delle Municipalità nelle quali, grazie a un nuovo sistema di pesatura delle responsabilità, i direttori otterranno una compensazione economica più adeguata, nell'ottica di contemperare la tutela della territorialità e la riorganizzazione amministrativa delle funzioni. L'individuazione, in seno alla direzione generale, di un servizio dedicato specificamente ai temi del decentramento e del coordinamento delle Municipalità, ha concluso, va ulteriormente in questa direzione. Nel dibattito il presidente Cilenti ha chiesto agli uffici della direzione generale di fornire una nota esplicativa dettagliata sulla disposizione che centralizza le attività del CSST nelle municipalità. Inoltre, ha ribadito l'importanza della riapertura della sede di Ponticelli per garantire un servizio più accessibile ai cittadini di quella zona. Le sigle sindacali hanno sottolineato l'importanza di una distribuzione capillare sul territorio degli assistenti sociali ed è necessario riaprire la partita di nuove assunzioni per rinforzare un servizio fondamentale e di prossimità. Come ha sottolineato il direttore generale, questa riorganizzazione mira a mettere al centro l'utenza, assicurando un servizio sociale efficiente e di qualità.

L'Amministrazione è impegnata a monitorare attentamente l'attuazione di queste modifiche al fine di garantire un servizio sociale orientato alle reali esigenze dei cittadini. In apertura della riunione, Granata aveva espresso il cordoglio del Comune di Napoli per il dipendente Asìa morto tragicamente la scorsa notte mentre era in servizio.