Archivio storico Enel di Napoli: si allontana ipotesi trasferimento

Borrelli: "Vertice al Ministero conclusosi positivamente"

archivio storico enel di napoli si allontana ipotesi trasferimento

Roma, al Ministero della Cultura, si è tenuto un incontro sulla situazione dell’Archivio storico dell’Enel di Napoli, situato all’interno della Mostra d’Oltremare.

Napoli.  

Sembra allontanarsi il pericolo del trasferimento dell’archivio storico dell’Enel di Napoli, situato all’interno della Mostra d’Oltremare, a Pastorano nel casertano.

A Roma, al Ministero della Cultura, si è tenuto un incontro sulla situazione dell’Archivio storico dell’Enel di Napoli, situato all’interno della Mostra d’Oltremare.

Al tavolo erano presenti, tra gli altri, il Ministro Gennaro Sangiuliano, l’amministratore delegato di Enel Flavio Cattaneo, il consigliere del Ministro Luciano Schifone, il Direttore generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Luigi La Rocca, il Direttore generale Musei Massimo Osanna, il sovrintendente regionale campano archivistico e bibliografico Gabriele Capone, i rappresentanti del Comitato “Salviamo l’Archivio Storico Enel di Napoli”, Amedeo Lepore, Vincenzo Morreale ed Edoardo Currà.

Il Ministro Sangiuliano ha chiesto e ottenuto la proroga di un anno dello spostamento in modo da creare le condizioni per la definitiva allocazione al Monte di Pietà, di cui il Ministero sta definendo l’acquisto. L’obiettivo è la nascita di un grande polo archivistico sito nel centro di Napoli, che sia pienamente fruibile da parte di studiosi, studenti, addetti ai lavori e cittadini nella prospettiva della realizzazione di un museo dedicato alla storia dell’Enel e dell’impresa nel Meridione.

La proposta del Ministro Sangiuliano è stata apprezzata da tutti i presenti.

“E’ un ‘ottima notizia e ci auguriamo che le richieste del Ministro Sangiuliano, che erano anche le nostre sin dall'inizio di questa vicenda, vengano definitivamente accolte per evitare una soluzione, quella del trasferimento a Pastorano, poco percorribile e contraddittoria con le conclusioni assunte nell’ambito di apposito ‘tavolo tecnico’ intercorso nel 2015 tra il Mibact, la Soprintendenza, la Regione Campania, il Comune di Napoli e l’Enel. “- commenta il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che sin dall'inizio si era battuto affinché l'archivio restasse a Napoli recandosi anche sul posto a effettuare sopralluoghi - “L’archivio rappresenta per la città un presidio culturale aperto al pubblico, un patrimonio inestimabile che custodisce la storia dell’Enel e delle persone che ci hanno lavorato, la storia dell’energia in Italia. Per tutto ciò, va tutelato.”