Sorrento, la "crisi turistica d'agosto": la denuncia e l'analisi del fenomeno

L'albergatore Mario Colonna contestail calo di presenze e invoca una strategia per il futuro

sorrento la crisi turistica d agosto la denuncia e l analisi del fenomeno

Enzo D'Aniello: agosto è il mese del turismo italiano, ma i prezzi che si sono raggiunti quest'anno non sono accessibili per il turista nostrano. Gaetano Milano: il calo non va oltre il 10, 15% e comunque non garantiamo i servizi che si attendono".

Sorrento.  

Il mese di agosto, in controtendenza rispetto al sold out registrato da maggio a luglio e che si riprorrà per i mesi di settembre e ottobre, fa registrare un sensibile calo di presenze turistiche in Penisola Sorrentina e l'imprenditore alberghiero Mario Colonna ha suonato un campanello d'allarme che sta suscitando un vivace dibattito.

Mario Colonna: dobbiamo dotarci di un destination manager e di una strategia turistica

"Dal primo agosto inizia per il settore alberghiero Sorrentino, e probabilmente per tutto il comparto dell'ospitalità peninsulare, il mese di agosto più scarso di presenze che ricordi da quarant'anni a questa parte - spiega Colonna - Non desidero entrare nel merito delle cause poichè esse sono note ai più e neanche sui correttivi che andrebbero adottati da parte degli imprenditori da un lato e degli Amministratori pubblici dall'altro. Desidero solo urlare ancora una volta e fintanto che avrò voce che se non ci si dota al più presto, così come recentemente fatto da Napoli, Roma etc, di una struttura pubblico-privato che fissi la strategia di politica turistica per il territorio e di un team al capo del quale ci sia un Destination Manager, continueremo a ballare allegramente nel salone delle feste del Titanic finchè non affonderemo...e non è affatto certo che ci siano le scialuppe o i salvagente per tutti".
Una denuncia-appello che sta facendo discutere perchè giunge alla fine di un mese di luglio che, per Sorrento e per tutta la Penisola, ha fatto registrare numeri da capogiro in termini di presenze quasi prevalentemente di turisti stranieri provenienti da ogni angolo del mondo.

Enzo D'Aniello, manager dell'Edi: "prezzi troppo alti per la clientela italiana che viene ad agosto"

Enzo D'Aniello, per anni manager in campo alberghiero e agenzie di viaggio oggi titolare della EDI srl che offre servizi innovativi alla gestione moderna e sostenibile degli alberghi, spiega quali sono a suo avviso le ragioni di questo trend agostano in discesa: "La clientela del mese di agosto è sempre stata una clientela italiana. I prezzi della Penisola Sorrentina sono cari per questo tipo di clientela, tra l'altro gli italiani ad agosto programmano almeno una settimana e con i prezzi che abbiamo adesso è  una vacanza proibitiva per molti. Certamente si raggiungerà il pienone a ferragosto e nei week-end. A settembre e ottobre ritengo che si ritornerà ai numeri di maggio e giugno. Ovviamente una riflessione sui prezzi va fatta in quanto le tariffe sono aumentate troppo rispetto alla qualità del servizio. I dipendenti che giustamente hanno cominciato a rivendicare i loro diritti hanno spiazzato i proprietari i quali a loro volta hanno semplicemente aumentato i prezzi ad invarianza di servizi offerti".

Gaetano Milano: "Nutro qualche dubbio...Non valiamo il prezzo che chiediamo..."

Gaetano Milano, avvocato ed ex assessore e direttore della Fondazione Sorrento, non si sottrae al confronto prospettando un'analisi che esprime anche dei dubbi sulla problematica denunciata da Colonna: "A livello degli alberghi meglio accorsati mi sembra di capire che ci sia una piccola flessione rispetto a luglio,che non supera però il 10%: nel senso che se a luglio l'occupazione è stata del 95%, adesso si attesta tra l’85 e l’87% con ampia possibilità di recupero col last minute. Diverso è invece il ragionamento per gli extralberghieri e per gli alberghi meno accorsati per dotazioni e anche per collocazione geografica per i quali la flessione è più ampia".

Milano entra nel merito anche delle possibili cause della situazione: 1) penso che non valiamo il prezzo che chiediamo a livello di destinazione, con la diversa percezione tra chi si può anche fermare in albergo perché ci sta la piscina, lo snack, la Spa, ignora mobilità e servizi pubblici, si può muovere a piedi e magari ha pure l’accesso al mare e chi invece ha solo la camera e poco altro o non sta esattamente al centro e quindi  è costretto ad uscire e muoversi con quello che trova, affrontando una qualità di proposta cittadina non proprio esaltante; 2) il cambio di utenza: in termini generazionali, di provenienza, etc. Ad  agosto (succede da sempre) arriva un turismo diverso, con altre prospettive e altre esigenze alle quali non siamo in grado di dare risposte: ad esempio la balneabilità, per cui la contrazione è fisiologica. E ci sta chi ne risente di più e chi di meno. Infatti da settembre e per ottobre il movimento riprende le sembianze percentuali di giugno-luglio. Quindi calma e gesso".

(Nella foto da sinistra: Mario Colonna, Enzo D'Aniello, Gaetano Milano)