Centinaia di persone dopo aver ricevuto l'sms sullo stop all'erogazione del Rdc hanno pritestato e chiamato l'Inps di Napoli e della provincia - in testa per numero di sussidi - per avere chiarimenti in merito ai nuovi requisiti. Nella mattinata, alla sede Inps di via De Gasperi, a Napoli, due persone hanno avuto un alterco con i vigilantes all'ingresso. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia. Anche a Calvizzano, un comune dell'area a nord di Napoli , sono state numerose le persone che si sono recate negli uffici per chiedere ai funzionari cosa fare.
Scatta anche l'assalto alle sedi delle Municipalità: "Siamo disperati"
Molte le richieste di informazioni: la legge prevede infatti che i nuclei al quale verrà sospeso il reddito, iscritti essere presi in carico dai servizi sociali del Comune. Proprio sono arrivati ??i primi sms con l'annuncio della sospensione dell'erogazione del reddito da agosto (alla scadenza dei sette mesi) per quei nuclei familiari nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65, come prevede la nuova normativa. Numerose le persone che si sono recate, a quanto si apprende, anche presso le sedi delle municipalità, a partire da quella di Scampia.
Ricci (Cgil): rischio bomba sociale, aggrediti dipendenti Inps
"Come avevamo anticipato la sospensione del reddito di cittadinanza ai nuclei senza componenti disabili, minori o over 65 avrebbe rappresentato per Napoli e la Campania una prima avvisaglia sulla tenuta sociale. L'ultima rata del Reddito di cittadinanza è stata quella del 27 luglio e oggi tra messaggi telefonici incomprensibili e aggressioni ai dipendenti dell'INPS il clima che si sta creando è preoccupante. Cosa significa l'occupabilità per queste persone? Che con la sospensione del reddito si trova lavoro? Questo è il modello sociale che il governo Meloni mette in campo fatto di propaganda e non soluzioni".
Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, sulla sospensione del Reddito di cittadinanza che sta creando tensioni soprattutto a Napoli e provincia, con aggressioni nei confronti dei dipendenti delle sedi Inps.
"Siamo solo all'inizio di una bomba sociale a cui vanno date risposte e, tra agosto e settembre, sarà anche peggio. Assicurare ai cittadini che saranno presi in carico dai servizi sociali - afferma Ricci - rischia solo di creare ulteriori disagi. Una città come la nostra non è preparata a una riforma basata sulla improvvisazione e lontana dai veri bisogni della gente".