I ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN) in concomitanza con le celebrazioni della Settimana dei Cefalopodi hanno esplorato fino alla profondità di 1300 metri i fondali del Mare hanno avuto la fortuna di imbattersi in un Opisthoteuthis calypso, appartenente ad una categoria di cefalopodi (Opisthoteuthidae) noti come polpi frittella, polpi ombrello e anche “polpi dumbo” per l’uso delle pinne che ricordano il noto cartone della Walt Disney.
Questa specie abita gli ambienti profondi dell’Oceano Atlantico e del Mediterraneo ed è un animale ancora poco conosciuto e studiato a causa della difficoltà di osservarlo nel suo ambiente naturale.
Questo eccezionale incontro fa seguito a un'altra importante osservazione effettuata nel luglio 2022 dagli stessi ricercatori SZN nel Mar Ionio che hanno filmato per diversi minuti per la prima volta in assoluto il cefalopode Octopoteuthis sicula, utilizzando una sofisticata telecamera 6K ad altissima risoluzione. Si tratta di un predatore che attira le sue prede tramite organi bioluminescenti collocati alle estremità di ogni braccio. Le sue otto braccia inoltre sono dotate di potenti uncini che gli permettono di afferrare le prede senza dargli possibilità di scampo.
Lo studio degli ambienti profondi rappresenta una sfida affascinante e che riserva inaspettate sorprese. La possibilità di raccogliere immagini di altissima qualità di rari organismi marini come questi cefalopodi attraverso tecnologie all’avanguardia, permette di ampliare le attuali conoscenze su queste specie, sulla loro biologia e comportamento, facendo luce su aspetti tutt’ora sconosciuti della vita marina.