Era forte il legame di Silvio Berlusconi con Napoli. E affondava le sue radici negli anni '50, quando cantava a bordo delle navi da crociera accompagnato al piano da Fedele Confalonieri. Tempi che rievoco' in una celebre intervista a Maurizio Costanzo. Il suo era un repertorio molto variegato, ma c'erano anche le melodie piu' classiche partenopee. Negli anni, Silvio Berlusconi, di testi di canzoni in napoletano ne ha scritti piu' di cento, compresi i brani di due album, nel 2003 e nel 2006, del suo musicista di fiducia, quel Mariano Apicella. La prima volta da premier a Napol ifu nel 1994. Il Cav presiede dall'8 al 10 luglio uno dei vertici del G7 piu' noti al mondo, dalle foto dei Clinton mano nella mano davanti alle meraviglie del parco della Reggia di Caserta, a quella ufficiale con Helmut Kohl, Jacques Delors , Jean Chre'tien, Tomiichi Murayama, Bill Clinton, Francois Mitterrand, Boris Eltsin, e John Major davanti a Palazzo Reale, tutti sorridenti. La seconda, passo' alla storia anche quella. Quattro mesi dopo, il 22 novembre 1994, annunciato da una prima pagina del Corriere della Sera, nei giorni in cui l'allora presidente del consiglio presiedeva una conferenza internazionale dell'Onu sulla criminalita' organizzata, qui gli viene notificato l'invito a comparire della procura di Milano per un'indagine su un'ipotesi di reato di corruzione.
La sua statuetta da 'pastore di presepe', una idea di un artigiano storico di San Gregorio Armeno, Giuseppe Ferrigno, poi copiata in tutta la strada, e' da sempre tra le piu' vendute. Il capoluogo campano continua a riservargli, pero', anche brutte sorprese. Come il clamore suscitato nell'aprile 2009 dalla sua presenza alla festa di compleanno di una neo 18enne, Noemi Letizia, figlia del factotum di un ex assessore comunale socialista.
Poi la crisi nello smaltimento dell'immondizia: uno degli impegni piu' sentiti di Silvio Berlusconi premier, tanto che dopo un vertice si fa riprendere scopa in mano in strada per incitare i napoletani a fare la loro parte. Con lui arrivò il termovalorizzatore di Acerra, da lui inaugurato nel 2009.
Napoletana e' anche Francesca Pascale, sua compagna per un lungo periodo, che appena 20enne, nel 2004, fonda il comitato 'Silvio ci manchi', nel 2006 lo conosce di persona a Roma e 6 anni dopo ci si fidanza. Nel 2001 Berlusconi porta a passeggio per Napoli anche Umberto Bossi, durante una pausa della Conferenza programmatica di An. Vuole fargli sentire il calore della citta', e lo trascina sottobraccio da Palazzo Reale, luogo che scegliera' anche per Consigli dei Ministri itineranti, e poi alla pizzeria Brandi pochi metri piu' in la', per mangiare una Margherita nel luogo in cui sarebbe stata inventata .
Nel 2006 Napoli e' anche la citta' in cui decide di chiudere una campagna elettorale, quella per le prime elezioni con il Porcellum e il voto degli italiani all'estero, vinte poi dal centrosinistra che diede vita al governo Prodi II. Su un enorme palco a piazza del Plebiscito, in 100mila (anche se il numero non e' mai stato certificato) ascoltarono Fini, Casini, Cesa, Maroni e infine lui. Il suo albergo preferito era il Vesuvio. E non sono pochi i locali dove ha mangiato. Cosi' come era solito sfoggiare le cravatte di Marinella, di cui faceva spesso regalo a parlamentari e alte cariche istituzionali straniere in visita in Italia. "Io sono un napoletano nato a Milano. Anzi, poiche' sono un vulcano di idee, mi hanno sempre detto che sono come il Vesuvio. Ho tanti amici qui a Napolie sono felice di essere tornato in una citta' che amo", disse a maggio di un anno fa.