La pioggia non ha fermato la mobilitazione dei sindacati, che questa mattina si sono ritrovati alla Rotonda Diaz di Napoli. Sono 50mila le persone in piazza, secondo le stime degli organizzatori, nel terzo e ultimo appuntamento nazionale. Dopo Milano e Bologna la protesta ha interessato la città più importante del Mezzogiorno.
Sul palco gli interventi di due delegati per ogni sigla sindacale ed i segretari nazionali Landini, Sbarra e Bombardieri: una dimostrazione di unità nelle rivendicazioni da portare all'attenzione del Governo. Senza escludere l'ipotesi dello sciopero generale, qualora le richieste dovessero cadere nel vuoto.
In particolare, Cgil Cisl e Uil hanno chiesto risposte immediate sul fronte della tutela dei redditi, della riforma del fisco, misure per favorire l'occupazione, investimenti per la sicurezza sui luoghi di lavoro, riforma del sistema previdenziale, politiche industriali e di investimento.
"Napoli, la Campania e il Mezzogiorno, con 50mila lavoratori, lavoratrici, pensionati, giovani e cittadini oggi sul lungomare fino alla Rotonda Diaz hanno dato un segnale forte a questo Governo che adesso deve convocare le organizzazioni sindacali e cambiare rotta sul fisco. Non si può non tenere conto della forza espressa oggi da questa piazza", il commento del segretario della Cgil Campania, Nicola Ricci.