San Gennaro ripete il miracolo. Fedeli in processione: Grazie per lo scudetto

La processione è cominciata subito dopo l'annuncio del vescovo

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Napoli.  

E' iniziata la lunga processione degli "Infrascati" con i 17 busti reliquiari di Santi compatroni che accompagnano il busto di San Gennaro in processione dal Duomo di Napoli verso la chiesa di Santa Chiara. 

Alle 17,00 l'Arcivescovo Don Mimmo Battaglia ha annunciato che si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. L'annuncio è stato dato accompagnato dal tradizionale sventolio del fazzoletto bianco. La folla sul sagrato ha applaudito l'avvenuto 'miracolo'. 

Il sangue custodito nell'ampolla ha aperto il corteo che ha attraversato le strade del centro storico completamente drappeggiate di bianco e azzurro, e a Forcella, all'incrocio in cui si trova il grande murale di Jorit che raffigura il volto del giovane san Gennaro, la folla ha più volte ringraziato il santo patrono per lo scudetto conquistato dalla squadra di Spalletti. Al patrono di Napoli i fedeli hanno consegnato in queste settimane le loro speranze anche per le sorti calcistiche. 

Alle 18.00 in Santa Chiara  la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo. Per tutta la settimana seguente, nella Cappella del Tesoro sarà possibile ogni giorno, tranne il sabato e la domenica, venerare la teca con le ampolle del sangue di San Gennaro.

I tre miracoli di San Gennaro

Il miracolo di San Gennaro avviene tre volte durante l’anno: il 19 settembre, data in cui si ricorda il martirio del santo, poi il 16 dicembre in occasione della “Festa del patrocinio di San Gennaro”, che ricorda l’eruzione del Vesuvio del 1631 arrestata, secondo la credenza popolare, per intercessione del Santo, ed infine il sabato che precede la prima domenica di maggio, in ricordo della traslazione delle spoglie mortali di San Gennaro da Pozzuoli alle catacombe di Capodimonte.

Nel corso dei secoli, i fedeli non hanno mai smesso di ritenere la liquefazione del sangue come un vero e proprio miracolo, segno della protezione dal cielo. Secondo la tradizione popolare, infatti, il tempo e l’intensità del sangue sono considerate di buon auspicio per la città.