Sorrento, le targhe alterne fanno discutere: ristoratori in rivolta

Il presidente degli extralberghieri, Fedele, denuncia l'esclusione dal tavolo prefettizio

In rivolta i ristoratori della Costiera, il presidente del consorzio lubrense Francesco Gargiulo annuncia un ricorso al Tar contro l'ordinanza che mortificherebbe gli operatori dopo gli anni di crisi e gli investimenti per rilanciare il settore.

Sorrento.  

"E' il sistema ferroviario il problema più scottante che attende una risposta con l'aumento delle corse direttissime e di quelle dei pulman: le targhe alterne sono solo un aspetto secondario del problema". Così Sergio Fedele, Presidente di Atex l'associazione degli extralberghieri e promotore del tavolo dell'accessilità costituito dal Prefetto di Napoli Claudio Palomba, fa il punto sulla situazione mobilità in Penisola Sorrentina alla vigilia della settimana santa.

Ma Fedele aggiunge una denuncia: "Ci hanno esclusi dal tavolo che noi abbiamo proposto, si è deciso che solo i sindaci debbono continuare a confrontarsi nelle tre commissioni che sono state istituite, tutto ciò a nostro avviso è molto grave perchè viene meno la voce del territorio, di chi fa impresa e vive sulla propria pelle glieffetti di tante disfunzioni".

Intanto ai problemi cronici della Circum si è aggiunto il rifiuto dei macchinisti di effettuare servizio straordinario, in particolare nelle festività pasquali, circostanza che ha costretto l'Eav a ridurre il numero delle corse per poter garantire il servizio. Una situazione assolutamente paradossale che inasprisce ancora di più le problematiche di un'azienda alle prese con un complesso piano di ristrutturazione e rilancio del servizio pubblico.

Intanto sul tema delle targhe alterne si registra una dura presa di posizione dei ristoratori lubrensi rappresentati da Francesco Gargiulo che annuncia un ricorso al Tar Campania per sospendere il provvedimento che "...penalizza il nostro comparto dopo la crisi che abbiamo patito...Non siamo mai stati sentiti su questo argomento, per noi va ritirato, come facciamo con la nostra clientela che da mesi ha prenotato e oggi rischia di disdire".

L'ordinanza adottata dalla sei amministrazioni prevede la possibilità dei partecipanti a feste, banchetti e altre cerimonie di essere dispensati dal divieto previa trasmissione dei dati relativi alle targhe con ciqnue giorni di anticipo. Il problema riguarda però gli avventori occasionali, quelli soprattutto dei fine settimana che non potranno raggiungere i ristoranti della costiera che vedrebbero così fortemente ridimensionato il loro lavoro".