Anche a Napoli la rottamazione totale di cartelle esattoriali fino a mille euro

Il consigliere Nino Simeone chiede che anche a Napoli si possa ususfruire dello stralcio totale

anche a napoli la rottamazione totale di cartelle esattoriali fino a mille euro

Il Comune di Napoli finora ha aderito allo stralcio parziale dei ruoli previsto dalla legge di Bilancio

Napoli.  

Il Comune di Napoli ha aderito all’annullamento parziale ("Stralcio") dei ruoli di importo residuo fino a 1.000 Euro, previsto dalla Legge di bilancio 2023 (art.1, co. 227- 228), affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

"Ora è necessario arrivare allo stralcio totale dei crediti locali, solo così potrebbe rappresentare una grane opportunità per questa Amministrazione, nell'interesse di migliaia di cittadini che potranno regolarizzare queste posizioni debitorie" A dirlo è il consigliere di maggioranza Nino Simeone che domani in Consiglio comunale porterà la richiesta. 

Cosa prevede la norma sullo stralcio dei crediti 

La norma prevedeva l’annullamento automatico di tipo “parziale”, riferito alle somme dovute a titolo di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, sanzioni e interessi di mora. Successivamente, il DL “Milleproroghe” (decreto-legge 198/2022), con l’art. 3 bis, avente ad oggetto la “Proroga della facoltà di annullamento automatico dei debiti inferiori a 1.000 euro per gli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali”, ha introdotto il nuovo comma 229-bis alla citata Legge di bilancio 2023, prevedendo l’ulteriore facoltà, per gli enti che non abbiano già deliberato il diniego allo stralcio parziale, di deliberare, entro il 31 marzo 2023, l’applicazione dello stralcio totale dei crediti locali affidati al riscossore nazionale, sempre nei limiti di importo entro i 1.000 Euro alla data del 1°gennaio 2023, comprensivo quindi di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, per lo stesso periodo di affidamento (tra il 2000 e il 2015).

Dunque ora si chiede di valutare l’opportunità, per il Comune di Napoli, di aderire a tale facoltà, deliberando lo stralcio totale dei crediti locali, così come previsto dal comma 229-bis del DL “Milleproroghe”.

"Nonostante le ingenti risorse impiegate, sono ben note, infatti, le difficoltà riscontrate dall’Amministrazione nel procedere alla riscossione dei crediti  - aggiunge Simeone - e quelli di che trattasi, nello specifico, sono divenuti oramai inesigibili. Si tratterebbe di una misura tesa a semplificare l’attività di gestione tributaria dell’Amministrazione, ma soprattutto consentirebbe di andare incontro a tanti contribuenti napoletani che hanno subito pesanti contraccolpi a causa della pandemia e del considerevole rincaro dei prezzi".