"Due infermieri aggrediti in modo vergognoso e inaudito, uno di loro avrebbe addirittura riportato un grave trauma maxilo facciale, con ben 21 giorni di prognosi. La loro unica colpa? Non essere riusciti, nonostante ce l'abbiano messa davvero tutta, ne siamo certi, a salvare la vita di un 64enne giunto al "Vecchio Pellegrini" di Napoli già in arresto cardiaco. Brutalmente picchiati dal figlio dell'uomo, non hanno potuto nulla contro la sua furia cieca e inspiegabile. La Campania e Napoli sono nuovamente teatro di vergognose aggressioni ai danni dei nostri operatori sanitari".
Lo denuncia Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up, sindacato degli infermieri italiani. "Ciò che ci fa ancora di più preoccupare, oltre ai vili e inspiegabili fenomeni di violenza, è la tardiva risposta di un Ministero degli Interni che aveva inserito proprio il Vecchio Pellegrini, a metà gennaio, insieme al Cardarelli e all'Ospedale del Mare, tra le strutture regionali destinate immediatamente al ripristino dei presidi di pubblica sicurezza.
A quanto ci risulta, invece, sarebbero intervenuti i carabinieri della stazione di San Giuseppe. Nella giornata di ieri abbiamo voluto accertarci di persona se nei tre ospedali napoletani i tanto attesi presidi sono stati attivati. Per il momento ciò che è stato annunciato pare che non sia ancora avvenuto, e le aziende sanitarie sarebbero state informate che il tanto atteso cambiamento, così come previsto per numerose strutture del Lazio, sarebbe imminente".