"Renzo Piano ha messo a punto un progetto per il rione Sanità e per l'accesso al cimitero delle Fontanelle che è un dono che farà alla città". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che oggi pomeriggio sarà a Roma dove a Palazzo Giustiniani dove saranno presentati i progetti per Napoli di Renzo Piano realizzati insieme a gruppi di giovani architetti-borsisti G124.
Manfredi ha sottolineato che "questo è un passaggio importante per il recupero della Sanità che con il boom turistico che stiamo vivendo è uno dei centri di maggiore attrazione che possediamo".
Renzo Piano e il progetto G124
L'architetto e senatore a vita Renzo Piano ha scelto Napoli, insieme a Bari e Rovigo, per l'edizione 2022 del progetto G124 che ha come obiettivo quello di realizzare interventi di riqualificazione di aree periferiche urbane che il senatore Piano definisce come azioni di "rammendo delle periferie". Il noto archietto di fama mondiale ha già avuto diversi incontri con i residenti e le diverse Associazioni del Rione Sanità.
“Il fine di questo agire - come afferma lo stesso architetto-senatore - è principalmente quello di trasmettere dei valori ai giovani, dare loro l’occasione di seminare su un tema specifico che li riguarda da vicino, legato alle loro topografie personali. Al termine resteranno delle tracce sul territorio, delle gocce”.
Il Rione sanità e le Fontanelle: una periferia della periferia
A Napoli il luogo individuato di concerto tra la Fondazione di Comunità San Gennaro e il Dipartimento di Architettura DiARC dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, con il pieno sostegno dell’Amministrazione cittadina ed in particolare del sindaco Manfredi e dell’Assessore Lieto, è lo spazio antistante la chiesa di Maria Santissima del Carmine, in via Fontanelle, nella parte più interna del Rione Sanità: una “periferia della periferia” del prezioso centro storico della città.
Il progetto interesserà lo spazio prospiciente il cimitero delle Fontanelle, il celebre ossario noto per il culto delle “anime pezzentelle” e meta di importanti flussi turistici. Si tratta di un’area di circa 300 mq che coinvolge oltre l’ingresso al cimitero delle Fontanelle, il contiguo sagrato della Parrocchia di Maria Ss del Carmine e un piccolo giardino messo a disposizione da privati e destinato ad un uso pubblico.
L’idea consiste nel dare dignità all’ingresso dell’ossario, ora coperto da una tettoia in lamiera, e nel collegare il sagrato con le due aree contigue, ossia l’ingresso al cimitero delle Fontanelle e l’area verde. “Vorremmo creare uno spazio continuo, pubblico, una piazza ad uso sia dei residenti che dei turisti, illuminata e dotata di spazi in cui sostare e intrattenersi”, afferma Nicola Flora docente del Dipartimento di Architettura di Napoli.
Il luogo che sarà protagonista del progetto G124 Napoli diventerà una “piazza”, secondo la richiesta fatta da Renzo Piano ai docenti del Dipartimento di Architettura, Nicola Flora e Daniela Buonanno, individuati quali tutor dei quattro giovani architetti napoletani (Marino Amodio, Giuseppe De Pascale, Orazio Nicodemo e Davide Savoia), neolaureati, la cui borsa di studio è sostenuta dal senatore a vita che da dieci anni conduce quest’azione progettuale in diverse città italiane.
Per completare e per dare un legame fisico tra l’attuale uscita Metropolitana di Mater Dei, la futura uscita al Rione Sanità e questa nuova piazza saranno realizzate anche quattro piccole aree di sosta con sedute, alberi e siepi in continuità con la strategia che il gruppo DiARC, insieme alla Fondazione di Comunità San Gennaro, ha realizzato dal 2016 in una serie di luoghi entrati a pieno titolo nella vita di questa comunità come piazza Largo Vita e piazzetta San Severo a Capodimonte.
I "lavori di rammendo", come li definisce Renzo Piano, saranno pianificati attraverso un percorso di partecipazione civica che a Napoli vede il decisivo sostegno della Fondazione di Comunità San Gennaro oltre che la figura sperimentale di un Architetto di Comunità, Francesca Iarrusso, che, grazie anche al supporto di Fondazione con il Sud, affiancherà il gruppo G124 Napoli per garantire un processo di “trasformazione condivisa” di questa parte della città.bLe azioni progettuali, sostenute economicamente da sponsor privati, verranno realizzate nel volgere di meno di due anni.