Eav-Circumvesuviana: operazione trasparenza, sindaci da Cascone e De Gregorio

Si è svolto l'incontro tra i primi cittadini e i presidenti della Commissione Trasporti e dell'Eav

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Tutti i dati sulla situazione dell'Eav, dal salvataggio dell'azienda alla riprogrammazione degli investimenti, le assunzioni, l'acquisto dei nuovi treni che andranno a regime entro il 2025 quando sarà consegnato il 40° elettrotreno

Napoli.  

L'incontro dei Sindaci della Penisola Sorrentina con il Presidente della 4° Commissione Regionale, l'On. Luca Cascone, e con il Presidente di EAV Umberto De Gregorio per fare il punto sulle criticità del servizio ferroviario della Circumvesuviana dopo i recenti incidenti e le continue interruzioni di servizio è servito a dare quelle risposte che il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha invocato in quella che ha definito una "operazione trasparenza".

Spiegare nei dettagli tutto quello che è stato fatto e che c'è da fare per rimettere in corsa l'azienza di trasporto pubblico della Regione che gestisce le linee più importanti dell'area metropolitana di Napoli.

A sollecitare l'incontro nei giorni scorsi era stato il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, per conto di tutti i sindaci della Costiera per trovare una risposta immediata ai tanti, troppi problemi con cui sono costretti a fare i conti i pendolari, studenti e lavoratori, e i turisti, peraltro con gravi ripercussioni sull'immagine della città del Tasso.

Il Presidente-Amministratore dell'Eav, Umberto De Gregorio, non ha deluso la richiesta di De Luca e ai primi cittadini ha illustrato lo stato dell'arte senza nascondere nulla di quanto è stato fatto e ancora c'è da fare.

Le proposte ai Sindaci si possono sintetizzare in: più treni direttissimi, partenza in più la mattina presto, collaborazione sul Campania Express. Inoltre la collaborazione a divulgare il biglietto elettronico con carta di credito contactless. "Tra tre anni con segnalamento ferroviario nuovo e nuovi treni potremo davvero cambviare pagina - ha sottolineato De Gregorio - ma va detto che non è in ritardo Eav, è in ritardo il Mezzogiorno e forse l'Italia".

De Gregorio: ecco tutti i numeri di Eav

"Capitolo personale, dipendenti e assunzioni: negli ultimi tre anni sono state oltre 1000 le assunzioni oltre ai 200 lavoratori assorbiti da CTP, per un totale di 1200 assunzioni. Oggi per le regole ANSFISA il neoassunto ha bisogno di una formazione il cui periodo varia da 3 a 12 mesi. Un costo, importante oltre che inutilizzabili; abbiamo al momento 120 persone in formazione. Facciamo le assunzioni, sosteniamo i costi degli stipendi, ma i dipendenti non sono in servizio. Ad oggi abbiamo 3100 dipendenti. Ma in sostanza abbiamo soltanto sostituito chi è andato in pensione ed attuato il ricambio generazionale (non poco, nessuna azienda in Campania ha fatto una cosa del genere).
Il personale di EAV resta sottodimensionato, servono altre assunzioni; abbiamo varato un nuovo piano di assunzioni per i prossimi tre anni di altre 1000 dipendenti. Abbiamo le risorse? NO. Dobbiamo assolutamente procedere passo dopo passo.

Dirigenti e Personale: la cura dimagrante delle società del gruppo

Nel 2010 i dipendenti delle 5 società del gruppo erano oltre 5.000. Soltanto la Vesuviana aveva 2700 dipendenti. Per quanto riguarda i dirigenti le 5 società del gruppo nel 2010 avevano 50 dirigenti, 5 direttori generali e 5 amministratori.
Ora EAV ha 1 Solo amministratore/Direttore Generale e 13 dirigenti; erano 24 nel 2015. Abbiamo bisogno di nuovi dirigenti per sostituire chi va in pensione e per nuovi settori strategici (come IT). Nei prossimi 3 anni andranno via altri 6 dirigenti.
Abbiamo assunto provenienti da Trenitalia: il capo del personale, il direttore del trasporto ferroviario, il dirigente della manutenzione e il nuovo dirigente della gomma da Busitalia. Abbiamo indetto selezione anche il Direttore Sistemi Informatici.

La situazione finanziaria: oggi disponibilità del 50% rispetto a dieci anni fa 

Le risorse dai contratti con la Regione sono sostanzialmente le stesse da dieci anni, dopo che Vetrella aveva operato un taglio del 25% nel 2012. In sostanza abbiamo in termini reali oggi il 50 per cento di quello che avevamo 10 anni fa. Una situazione insostenibile.
Dopo quattro anni in cui abbiamo prodotto utili di bilancio (2016/17/18/19), il covid prima e poi la crisi energetica insieme all’inflazione ci hanno messo al tappeto. Abbiamo chiuso in perdita il 2020 e 2021 e il 2022 se non si prendono provvedimenti urgenti ed adeguati chiuderemo con una perdita pesante! Tutto questo ovviamente si ripercuote negativamente sulla gestione e sulla regolarità dell’esercizio.
In particolare abbiamo avuto:
-    perdita ricavi da traffico nel triennio 2020-22 di 60 milioni (compensati per ora solo da 20 milioni dallo Stato);
-    aumento costo energia 2022 di 25 milioni;
-    aumento costo manutenzione imposto da ANSFISA di 20 milioni annui già dal 2020 (20X3 =60).

Eav: 40 cantieri aperti e zero contenziosi. Diminuiti i reati

Sei anni fa avevamo zero cantieri aperti e centinaia di contenziosi. Oggi abbiamo 40 cantieri aperti e zero contenziosi. Cantieri che danno lavoro a 5 mila persone. Cantieri per la metropolitana, il raddoppio della vesuviana, il raddoppio della Cumana, ecc. Molti cantieri già chiusi (stazione di Scampia, Officina di Ponticelli, ecc). Lavori programmati per oltre 5 miliardi di euro.   Nuova linea 10 in corso convenzione tra Regione, Comune ed EAV.

Dal 2015 ad oggi sono in costante diminuzione furti, rapine e atti vandalici, per la sicurezza investiamo 2 milioni di euro l'anno.

Il Trasporto su gomma: è stato ereditato il fallimento di Eavbus

Nel 2016 abbiamo ereditato il fallimento di EAVBUS. Abbiamo dovuto riacquistare tutti i bus e i depositi e pagare il TFR. Siamo passati da 190 bus con età media di 16 anni (2017) a 375 bus con età media di 7 anni (2022). Abbiamo immesso i primi bus elettrici in Campania a Procida e servizio gratuito per tutti per la prima volta in Italia.
Entro Dicembre firmeremo il nuovo contratto con Direzione Mobilità che risolverà le perdite strutturali.

FLEGREE (Cumana): Nel 2016 avevamo solo 9 treni vetusti. Oggi abbiamo 20 treni di cui 14 nuovi di zecca. Il sistema segnalamento risale agli anni 70, ma gli interventi per la sostituzione nel sistema di RFI definito SCMT sono in corso e si chiuderanno entro due anni. Proseguono i lavori per il raddoppio della Cumana e Circumflegrea e la nuova linea 7 (bretella tra Monte Sant’Angelo e Soccavo si inaugurerà a marzo 2023).

Metropolitana: abbiamo ordinato 10 treni a CAF (Spagna), i primi sono in consegna; sono gli stessi treni (24) che ha ordinato il Comune di Napoli che con ANM effettua il servizio sull’anello; quando sarà completato l’anello ci saranno 36 treni nuovi. Nel 2023 si avvieranno i lavori per i nuovi depositi.
Linea per Piedimonte Abbiamo ricevuto i primi due treni nuovi da Stadler, gli altri 3 arriveranno entro i prossimi 6 mesi (inauguriamo il primo il 24 novembre nella Stazione di Napoli). Il sistema di segnalamento è vecchio ed è in via di sostituzione (lavori in corso).
 
Linea per Benevento: Abbiamo 9 treni nuovi. Il sistema di segnalamento è in via di sostituzione. Lavori in corso. La linea oggi è chiusa, ma riapre entro 1 anno con sistema segnalamento nuovissimo. Si sta valutando il passaggio ad RFI della infrastruttura: trattative in corso; nel 2023 partirà un ulteriore investimento di 100 milioni per rifare ex novo l’armamento.

La Circumvesuviana: al momento abbiamo oltre 1 miliardo di opere in corso

Al momento tra investimenti in treni ed in infrastruttura abbiamo oltre 1 miliardo di opere in corso sulla vesuviana. Nel 2016 avevamo 53 treni al giorno mediamente in circolazione e oggi ne sono in media 66.

In questi 5 anni abbiamo rimesso in circolazione i 20 treni Metrostar (gli ultimi acquistati nel 2000) che erano tutti fermi per un contenzioso con ANSALDO e abbiamo inoltre rimesso in circolazione 20 treni revampizzati. Molti treni invece sono andati in pensione perché con oltre 60 anni di vita.
La verità è che tutti i treni oggi in circolazione dovranno andare in pensione nei prossimi anni.
Abbiamo fatto una gara per 40 treni nuovi e ci accingiamo a fare una nuova gara per altri 50 treni (risorse solo in piccola parte disponibili, altre da individuare con il FESR recentemente approvato).
In questo modo tra tre anni avremo 40 treni nuovi e tra sei anni finalmente avremo una flotta di 90 treni tutti nuovi.

Le ragioni dei ritardi nella consegna dei nuovi treni

Perché non sono ancora arrivati i 40 treni nuovi di Stadler? Nel 2017 abbiamo evitato il fallimento e pagato i 750 milioni di debiti. Nel 2019 abbiamo trovato i 250 milioni per fare la gara dei 40 treni nuovi. Ne è nato un contenzioso amministrativo che è durato due anni. Ed arriviamo al 2021.
Firmiamo finalmente nel 2021 il contratto con Stadler che prevede la consegna del primo treno a due anni dalla firma e poi un treno ogni mese.
Causa pandemia e guerra in Ucraina, Stadler ci comunica che ha un ritardo nella consegna del primo treno di 14 mesi. Iniziamo a discutere: che facciamo? Annulliamo il contratto rischiando di perdere poi il contenzioso e di rinviare la consegna dei treni a tempo indeterminato o troviamo un accordo?
Abbiamo trovato un accordo che prevede un ritardo nella consegna del primo treno, ma un anticipo nella consegna dell’ultimo (il 40) treno. La consegna media dei treni quindi migliora del 11 per cento rispetto al contratto originario. La consegna del primo treno è prevista a Settembre 2024 e la consegna del 40° treno a Dicembre 2025. La verità che la gara dei nuovi treni andava fatta non 3, ma 30 anni fa!

L'infrastruttura: dialogo competitivo per segnalamento ferroviario

Abbiamo finalmente con i fondi del PNRR (450 mln) avviato una procedura di dialogo competitivo per rifare ex novo il segnalamento della vesuviana. Oggettivamente siamo in notevole ritardo, ma prima non avevamo il finanziamento. Inoltre con questo investimento il collegamento tra Castellammare e Sorrento sarà potenziato permettendo treni ogni 12 minuti anziché gli attuali 24. Alla gara ha partecipato solo ALSTOM. I lavori dureranno 2 anni e si svolgeranno soltanto di notte, senza mai interrompere l’esercizio.
Questa tipologia di intervento sarà molto complicato da realizzare, ma non si poteva chiudere la linea.
La infrastruttura (segnalamento) oggi crea molti problemi alla circolazione; si tratta di una tecnologia talmente vecchia che a volte non si ritrovano i pezzi di ricambio. La principale causa dei ritardi e disservizi è qui ancora di più che sulla vetustà dei treni. L’intervento previsto consentirà di rinnovare completamente la tecnologia di segnalamento, adeguata ai moderni sistemi di sicurezza e potremo ridurre anche i tempi di percorrenza.

Gli altri interventi: 350 mln per il raddoppio tra Torre Annunziata e Castellammare

I tempi previsti per il raddoppio tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia sono di due anni. Gli interventi su territorio di Pompei (eliminazione PP.LL., ecc).
Limitazione alla velocità dei treni:
ANSFISA ha limitato la velocità da 90 km/h a 50 km/h per oltre un anno. Siamo riusciti ad ottenere poi il ritorno ad una velocità di 70 km/h, ma questo ovviamente comporta durata della corsa più lunga e meno corse in generale. Inoltre ANSFISA ha chiesto il doppio agente in cabina in attesa della sostituzione del segnalamento: questo ha comportato che il capotreno praticamente sta in cabina con il macchinista e non svolge controlleria.

I problemi dei Comuni in cui passa la ferrovia. Il Campania Express

I Comuni si lamentano, ma spesso i problemi di EAV nascono da loro. Ad esempio a Scafati o a Ottaviano quando piove molto si allaga la sede stradale e quindi la nostra stazione ed i binari e si ferma la ferrovia. Convocheremo un tavolo con la Regione per provare a rivolvere il problema.
Per quanto riguarda i treni turistici non è un prolblema il biglietto più caro (15 euro) e lo dimostrano i dati da 2019 al 2022.