Scampia dice basta a Gomorra, apre l'università: domani il taglio del nastro

Tante le aspettative del territorio, associazioni invitate all'evento

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L'edificio per le professioni sanitarie sorge dove c'era una delle Vele

Napoli.  

Domani la nuova sede di Scampia dell'Università Federico II inaugura il suo anno accademico. Nasce lì dove prima c'era una delle Vele simbolo di un quartiere,  che da anni lotta per spezzare la narrazione tossica che lo vuole perennemente imprigionato nell'immaginario di Gomorra. 

Partiranno i corsi per le professioni sanitarie della facoltà di medicina e chirurgia, un faro in mezzo al degrado, una speranza di riscatto, e non caso il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, dice che questa "è una università non a Scampia ma per Scampia" perché l'obiettivo, spiega, è "cambiare anche la narrazione che, ad oggi abbiamo subìto, di un quartiere che era solamente camorra".

La struttura è stata realizzata dal Comune di Napoli, che ne è proprietario, con un progetto costato 51 milioni di euro finanziato con fondi comunali e con il fondo sviluppo e coesione attraverso un accordo quadro firmato con la Regione Campania. L'edificio a pianta circolare è stato progettato da Vittorio Gregotti e finalmente sarà aperto alla città. Sette i piani dell'edificio, quattro sono riservati alla didattica, uno ai laboratori e due all'area clinica che entrerà in funzione successivamente.

Circa cento studenti di Professioni sanitarie saranno in aula mentre il complesso Scampia dell'ateneo sarà tenuto a battesimo dal ministro dell'Università Cristina Messa, dal presidente della Regione Vincenzo De Luca e dal sindaco Gaetano Manfredi.

"L'università sorge sull'area dove un tempo c'era una delle vele ed è il primo tassello di un progetto ambizioso e complesso che prevede, oltre a questo, la demolizione di tutte le vele di Scampia tranne una - spiega l'assessore all'Urbanistica, Laura Lieto - la ricostruzione degli alloggi nella grande area del cosiddetto lotto M, di fronte al parco pubblico di Scampia, nuovi servizi di prossimità e la riqualificazione di tutti gli spazi aperti".
"E' un tassello del nostro programma di investimento su Scampia che significa maggiore qualità quotidiana, quindi manutenzione del verde, manutenzione del parco, la possibilità di migliorare i trasporti in questa parte importante della città - sottolinea il primo cittadino - ma anche le nuove piste ciclabili ed il grande piano di restart Scampia con l'abbattimento, la ricostruzione e in alcuni casi la riqualificazione delle vele continuando il percorso che era già stato avviato in passato a Scampia rafforzandolo con il grande investimento del Pnrr", conclude Manfredi.