La denuncia di "Conta anche tu": a Sorrento troppi cattivi odori per le strade!

Il Presidente Francesco Gargiulo apre la discussione per contenere gli odori emessi da ristoranti

la denuncia di conta anche tu a sorrento troppi cattivi odori per le strade

A Sorrento sono aumentati in modo esponenziale gli esercizi di somministrazione degli alimenti e di gastronomia che emettono h24 odori e fumi divenuti insopportabili e che danneggiano l'immagine della città. L'Asl demanda i controlli al Comune.

Sorrento.  

Il boom turistico della stagione 2022, quella della rinascita post-covid nella Penisola Sorrentina, è andato al di là delle aspettative degli stessi operatori che contano anche su un mese di ottobre sold out. Contestualmente si sono accentuati problemi atavici di un territorio che stenta a trovare risposte adeguate e sollecite a quelle che stanno diventando vere e proprio emergenze di natura socio-economico e ambientale.

In gran parte dei comuni costieri è venuto meno anche il ruolo dell'opposizione che siede nei consigli comunali col risultato che si è affermato un'azione di supplenza civica svolta da associazioni, comitati e battitori liberi che esercitano una funzione di controllo e di denuncia su molte, anzi troppe disfunzioni che si rivelano e coinvolgono le stesse municipalità.

Tra i più attivi c'è il Movimento Civico "Conta anche tu" diretto da Francesco Gargiulo che ha aperto un nuovo fronte di dibattito su un problema che ormai è sotto gli occhi e il naso di tutti, ma che non sembra trovare la giusta attenzione nel Palazzo.

"A partire da qualche anno, da Via Degli Aranci al Centro Storico e fino alle Marine, in alcuni casi centri di vita comunitaria, con straordinari complessi storico artistici, tali ambienti si sono caricati di una caratteristica finora inedita - spiega Gargulo -  l’odore pervasivo del cibo cotto, del rancido della frittura, in prevalenza, che domina salse, condimenti, braci: praticamente un’offesa olfattiva. Non c’è strada, vicolo o cortile di palazzo che non sia ormai invaso da tubi di scarico dei fumi delle cucine. Non è facile collimare l’interesse del privato con quella del diritto del cittadino a non dover subire l’aggressione di odori sgradevoli".

In effetti nella città si è registrata l'apertura di decine di nuove attività ristorative di svariata natura che hanno soppiantato anche i più tradizionali esercizi commerciali e artigianali "impoverendo" Sorrento di un'offerta di qualità a vantaggio della creazione di un vero e proprio "ristorante diffuso" tanto numerosi sono oggi gli esercizi che operano in ogni angolo del paese.

"E’ singolare ad esempio che tra le esigenze da tutelare non compaia mai l’identità storica della città -
sottolinea il Presidente di "Conta anche tu" - che evidentemente comporta anche un modo della sua fruizione che, vista la natura dei nostri centri storici, difficilmente è compatibile con il proliferare di pizzerie, kebab e patatine. A seguito di queste costatazioni abbiamo interessato della questione l’ A.S.L. Napoli 3 Sud competente in materia. La risposta ricevuta spiega, a chiare lettere che già dal 2020 lo stesso Ente demandava al Comune i controlli in merito. Sono stati fatti ? Vista il fetore che avvolge le nostre strade ho i miei dubbi. Chiederemo al Sindaco, come responsabile della salute pubblica, cosa intende fare per porre rimedio a questa spiacevole situazione".

L'iniziativa di Gargiulo risponde a una sempre più diffusa richiesta, anche da parte dei residenti, di aumentare i controlli su tali attività e di recuperare una dimensione urbana più consona all'immagine e all'identità di Sorrento che certamente non coincide con quella che si percepisce passeggiando per la città del Tasso dove i pur lodevoli sforzi dell'Amministrazione di promuovere turisticamente la città a livello nazionale e internazionale finiscono con l'arenarsi in una realtà socio-economica troppo profondamente cambiata e assolutamente non sostenibile.