“Se spesso si muore di Malasanità, oggi si arriva a morire per “Lockdown Ospedaliero”. La notizia della donna deceduta pochi giorni fa all’esterno dell’ospedale San Giovanni Bosco il cui Pronto Soccorso è chiuso da oltre un anno, ha scosso tantissimi cittadini – dichiara la consigliera del gruppo misto Maria Muscarà – poteva essere salvata se il PS del San Giovanni fosse stato in attività, l’ennesima vergogna. La Regione Campania approvò nel 2020 un piano con DGRC n. 304 del 16/06/2020 e DGRC n. 378 del 23/07/2020, che prevedeva lavori di ristrutturazione e ampliamento di ben 26 Pronto Soccorso, oltre all’aumento di ambulanze a disposizione sul territorio. A tal riguardo ho presentato un’interrogazione ma mai nessuno si è degnato di una risposta. Dopo due anni, la maggior parte dei lavori programmati non sono stati completati, non abbiamo visto la riapertura dei pronto soccorso ed anzi, gli altri ospedali non reggono più, uno tra i tanti il Cardarelli il cui PS è sempre più in difficoltà, lo stesso che da poco ha denunciato anche la bolletta shock di 11 milioni di euro per la luce, con il rischio di un taglio di ulteriori servizi. La cosa sconvolgente – continua Muscarà - è che la sanità sembra uscita totalmente dai programmi elettorali e nel PNRR è l’ultima voce che sarà finanziata, dopo una pandemia che ha fermato la nostra società per i tagli miliardari di decenni e la disorganizzazione della classe politica. Se si continua a morire di Pronto Soccorso non è casualità o malasanità, ma il frutto di una malapolitica che vuole gestire male i soldi che ci sono”.
Donna muore per pronto soccorso chiuso, Muscarà: "Ennesima vergogna"
La consigliera del gruppo misto: "“I soldi ci sono per riaprire i PS, nessuna risposta"
Napoli.