Impianto ecoballe di Giugliano, parte il progetto ma scoppia la rivolta

De Luca: "Protestano perché togliamo finalmente le ecoballe da lì? Ringraziate il Padreterno"

impianto ecoballe di giugliano parte il progetto ma scoppia la rivolta

Il sindaco Pirozzi contesta: "Andava fatto altrove"

Giugliano in Campania.  

“L'obiettivo è ripulire la Campania di 4,5 milioni e mezzo di ecoballe accumulate nei decenni scorsi. Nessuno accetta più i nostri rifiuti, ma con il nuovo impianto di Ponte Riccio a Giugliano si punta a dare una svolta allo smaltimento”. Così il governatore Vincenzo De Luca che questa mattina ha presentato insieme al vice e assessore all'ambiente Fulvio Bonavitacola, il progetto del nuovo impianto di Giugliano, per cui la Regione ha investito 103 milioni di euro.

“L’impianto è in grado di lavorare 200mila tonnellate di ‘ecoballe’ l’anno e si aggiunge a un altro impianto già realizzato. Complessivamente – evidenzia il governatore – siamo in grado di eliminare 600mila tonnellate di ‘ecoballe’ l’anno”.

De Luca ha ribadito la necessità di raccelerare su tutti gli impianti e si dice ottimista: nei prossimi due anni la piena autonomia nella gestione dei rifiuti e finalmente ci metteremo alle spalle la sanzione europea.

Ma il nuovo impianto di Giugliano non sarà accolto con favore dalla popolazione che da mesi si oppone al progetto dell'ennesima industria dei rifiuti su quel territorio.

Cittadini e comitati hanno manifestato davanti alla sede del Comune, bloccando il traffico, per poi spostarsi dinanzi all’impianto.

"È una sconfitta. Io mi ero opposto ma il Tar ci ha dato torto e le sentenze si rispettano - ha detto il sindaco, Nicola Pirozzi - Quello che ho contestato è soprattutto la scelta della collocazione del nuovo impianto, sarebbe stato meglio farlo a Taverna del Re, evitando così il trasferimento quotidiano delle ecoballe. Ora ci auguriamo solo che questo territorio già devastato dal punto di vista ambientale non subisca altri affronti".

Il nuovo impianto dovrebbe essere in servizio per i prossimi 9 anni per smaltire tutte le ecoballe stoccate a Taverna del Re e per questo il sindaco ha chiesto alla Regione di costituire un comitato di controllo con la presenza del Comune. 

La risposta del governatore non si è fatta attendere. «Protestano perché vogliono tenersi le ecoballe? Perché vogliamo toglierle da lì? - ha detto  De Luca - la protesta è perché eliminiamo le ecoballe? E come si fa ad eliminare le ecoballe, con uno schiocco di dita? Credo che dobbiamo deciderci a fare le persone serie, i campi di ecoballe sono a Giugliano, non sono a Napoli città. Quindi noi stiamo ripulendo il territorio di Giugliano, stiamo bonificando il territorio con un impianto avanzatissimo. È tempo di serietà, le scemenze non hanno più motivo di esistere. Ringraziamo il Padreterno che c’è un governo regionale che ha preso in mano le montagne di ecoballe accumulate a Giugliano e le sta eliminando per ridare dignità ad un territorio bellissimo».