Secondo Confcommercio nel weekend appena trascorso sono arrivati 130 mila visitatori a Napoli per un incasso di 50 milioni di euro. Ma a fronte di numeri così importanti la città non si è presentata all'altezza. Strade piene di rifiuti, trasporti pubblici inefficienti, traffico caotico e senza controllo, mare sporco. L'impressione è che davanti a questo disastro non c'è bellezza o panorama che tenga.
Da Via Toledo a Forcella, da Piazza del Gesù a Piazza Dante, si contano decine di mini discariche di rifiuti. Non solo quelli “storici” ma anche cestini stracolmi di avanzi di cibo che marcisce sotto la calura di queste ore e non vengono svuotati con frequenza, attirando topi e insetti.
Ma più di tutto il disagio dei trasporti. Il video allegato (inviato da Adolfo Vallini, sindacalista Usb e autista dell'Anm) mostra chiaramente cosa è accaduto. Centinaia di turisti scesi dall'aereo a Capodichino sono in attesa dell'ultima corsa Alibus della giornata. Un solo bus per centinaia di persone che si accalcano per salire ma la maggior parte è costretta a rimanere a terra. Le ultime corse dall’aeroporto sono alle 22.15, 22.50, 23.25 e mezzanotte.
E' necessario dunque che l'Anm si attivi affinché si istituiscano altre corse dopo la mezzanotte e ridurre l'intervallo tra una corsa e l'altra.
Non solo. Si fermano le funicolari a Napoli dopo le 22 e alle 23,40 anche la metro non fa più corse. Di questo passo non c'è monumento o panorama che tenga, Napoli non sembra una città per turisti.