Vaiolo delle scimmie: Il rischio sono cluster e varianti. Cotugno in prima linea

Esposito: nessun rischio attualmente in Campania. Come ospedale di riferimento sempre pronti

vaiolo delle scimmie il rischio sono cluster e varianti cotugno in prima linea
Napoli.  

Nessun allarmismo, ma un primo caso in Toscana e tre ricoverati allo Spallanzani di Roma. Al Cotugno di Napoli la rete di assistenza sanitaria, come nel resto del paese, è pronta a far fronte ad eventuali casi o cluster di Vaiolo delle scimmie, il temuto Virus Monkeypox. Mentre scende la curva del contagio da covid in Campania, il primario di malattie infettive e medicina di genere, Vincenzo Esposito, spiega: ”possiamo confermare che anche al Cotugno vengono ricoverate persone con altre patologie e positive al coronavirus, ma si sono ridotte a pochi casi i malati affetti da polmonite interstiziale. Insomma registriamo un netto miglioramento rispetto alla gravità dei ricoveri dovuti a polmoniti da covid”. Il primario si dice maggiormente sereno sul fronte dell’attuale lotta al coronavirus, ma invita tutti a seguire le principali regole anticontagio dal lavaggio delle mani, al distanziamento, passando per un accorto utilizzo della mascherina. Ma intanto spuntano, anche in Italia, i primi casi di vaiolo delle scimmie. “Esprimo cauto ottimismo - spiega il dottore Esposito -, ma c’è da dire che, poco più di due anni addietro, eravamo cauti e positivi rispetto al rischio di diffusione del covid, e ci siamo trovati nel pieno di una pandemia. Insomma, non bisogna creare allarmismi, ma bisogna innalzare il livello di attenzione, rispetto ad ogni rischio epidemia. Le modalità di contagio di questo virus e anche la capacità di contagiare mi fanno essere più sereno, rispetto ad un incubo pandemico. Ma il rischio puo' essere comunque dovuto a varianti più resistenti, che potrebbero crearsi con  la cirolazione di questo nuovo virus. Al Cotugno siamo attenti, come sempre, a far fronte ad ogni emergenza e tipologia di ricovero. Ci aspettiamo non tanto un rischio pandemico ma dei cluster. Siamo sempre pronti a modulare l’assistenza a malati infettivi di ogni genere. Nel caso del vaiolo delle scimmie il contagio avviene per contatto stretto. Come sintomi si sviluppano delle vescicole e febbre. Sono elementi che ci rasserenano, ma anche al Cotugno come negli altri centri di riferimento la guardia è sempre e comunque alta”.