Lo slogan scelto dai lavoratori dello spettacolo della Campania è forte ed esplicito "La cultura deve avere la stessa evidenza della fame".
I lavoratori stanno manifestando in piazza Plebiscito a Napoli dalle 15 di oggi per denunciare la condizione di precarietà in cui vivono a causa della crisi Covid e dall'assenza di misure da parte dei governi nazionale e regionale.
"La cultura, la sanità e la scuola - sostengono i manifestanti - sono merce per querelle televisive, ma nessuna misura concreta viene presa per garantire questi settori. La Campania è di nuovo zona arancione per consentire lo sperpero natalizio, ma, intanto, migliaia di persone quest'anno a tavola metteranno la pasta in bianco".
Davanti alla prefettura partenopea sono in presidio un centinaio di persone, presenti, oltre ai lavoratori del mondo della cultura anche studenti, precari e disoccupati.
In piazza sono stati portati i fantocci dei ministri dell'Economia, Roberto Gualtieri, dei Beni e le Attività culturali, Dario Franceschini, e del Lavoro, Nunzia Catalfo nelle vesti di re magi.
Ogni ministro “magio” porta in dono, al posto dei tradizionali oro, incenso e mirra, la Disoccupazione, la Precarietà e il Lavoro Nero.
Tra i vari striscioni dei manifestanti che hanno anche improvvisato un breve corteo attraversando via Toledo e piazza Trieste e Trento prima di raggiungere la sede della prefettura, si legge anche “Natale per tutti o per nessuno”.
Tra le richieste dei manifestanti anche quella di una "patrimoniale ai ricchi per garantire welfare e diritti insieme alla messa in sicurezza di ospedali, rsa, scuole e mezzi di trasporto".