Il miracolo laico, quello che a Napoli si compie ogni anno il 16 dicembre, quest’anno non si è compiuto, il sangue di San Gennaro questa volta non si è sciolto e l’ampolla è stata riposta nella teca della Cappella dedicata al santo all'interno del duomo di Napoli.
Era già accuro nel 2016 e questa volta, in tempo di pandemia e con la paura che serpeggia in tutta la città, il miracolo non compiuto assume un significato particolare.
C’è chi parla di presagio funesto e chi invece ricorda che il miracolo che rassicura la città è quello di settembre. Certo il rapporto tra Napoli e il suo patrono è un rapporto particolare, profondo, che supera il sentimento religioso e che assume il valore di speranza e rassicurazione di un popolo che chiede al suo patrono di fare ben tre miracoli all’anno.
Più che di un miracolo vero il popolo avrebbe avuto bisogno di un segno di normalità, di un cenno di rassicurazione, di un miracolo di stabilità. Purtroppo nella precarietà e nella confusione di questa pandemia per Napoli non arriva neanche un appiglio da una tradizione che confonde il sacro e il profano.
"Oggi serpeggia questa domanda: che succede se il sangue non si scioglie? Non succede niente, ciò che deve sciogliersi è il cuore dell'uomo. Se c’è un miracolo che dobbiamo fare per Dio è questo" ha detto il parroco del Duomo di Napoli, Vincenzo Papa, durante l'omelia della messa delle 18,30.
"Negli ultimi anni non abbiamo mai avuto un 16 dicembre come quello di oggi, con tanta televisione, tanta stampa e anche tanti fedeli - ha fatto notare Papa, ricordando che le celebrazioni sono state spostate dalla cappella del santo nella chiesa Cattedrale per questioni di sicurezza e di ordine pubblico - Che deve succedere? se c’è un miracolo che dobbiamo fare per Dio è questo: questo cuore che si indurisce e si allontana dalla grazia di Dio e diventa di pietra si deve sciogliere, deve tornare di carne ed essere capace di palpitare ancora, di donare vita, donare un sorriso, una stretta di mano. Se ascoltiamo Gesù il miracolo avviene, ma non perché il sangue si scioglie o meno, ma perché il cuore dell'uomo si scioglie. È questo il messaggio bello e consolante che dobbiamo portarci a casa stasera".