Crescenzo Sepe l’arcivescovo uscente di Napoli, oggi amministratore apostolico in attesa dell'arrivo del nuovo arcivescovo, monsignor Domenico Battaglia, dal Duomo insieme con i fedeli in attesa del miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro che sta tardano a compiersi ha affermato che “vogliamo fare un atto di vera e profonda devozione al nostro Santo Gennaro, siamo uniti nel suo nome. È lui che ci aiuta a vivere, a testimoniare la fede, e anche se il sangue non si scioglie non significa chissà che cosa”.
Quello che viene definito “il miracolo laico” di San Gennaro che si ripete ogni 16 dicembre nella Cappella di San Gennaro, gestita dalla Deputazione, istituzione laica presieduta dal sindaco di Napoli, ha un valore fondamentale nelle tradizioni partenopee.
Nonostante il carattere "laico" della celebrazione, il cardinale Sepe, impegnato nel corso della giornata per la Conferenza episcopale della Campania, ha voluto comunque essere presente nel Duomo per l'ultima celebrazione eucaristica del giorno. "L'importante - ha aggiunto il cardinale - è che noi ci sentiamo veramente uniti, partecipi di questo evento così particolare che è la nostra devozione al nostro Santo protettore. Continuate a pregare insieme, siamo la famiglia di San Gennaro, caratteristica di devozione, e lui benedirà ciascuno di noi e le nostre famiglie".